Carini, amministrative: inammissibile il ricorso di Picone, Covello resta in carica
Il Tribunale Regionale Amministrativo ha respinto un ricorso proposto dall’ex Consigliere Comunale Maria Rita Picone, con cui chiedeva il riconteggio delle schede relative alle elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre scorsi disputate a Carini.
Le richieste dei suoi difensori, gli avvocati Stefano Polizzotto e Antonietta Sartorio erano finalizzate all’attribuzione di un ulteriore seggio alla lista “Carini Viva” e alla conseguente proclamazione alla carica di consigliere della stessa Picone, prima dei non eletti della coalizione collegata al candidato sindaco Salvatore Sgroi.
Ciò avrebbe comportato la contestuale decadenza dalla carica di consigliere comunale di Rosa Covello, seconda eletta della lista “Prima Carini”. Quest’ultima, difesa dagli avvocati Giovanni Scala e Francesco La Fata dello studio legale AdLaw Partners di Palermo, ha sostenuto l’inammissibilità del ricorso, contestando, in particolare, l’attendibilità delle prove addotte dalla ricorrente.
Due soltanto i voti di scarto che distanziavano i risultati elettorali delle due liste di riferimento.
Con sentenza pubblicata ieri, 13 gennaio, la Prima sezione del TAR di Palermo presieduta da Calogero Ferlisi (estensore Sebastiano Zafarana) ha dato ragione alle tesi dei difensori di Rosa Covello, confermando la regolarità delle operazioni di scrutinio e dichiarando, pertanto, il ricorso inammissibile.
“Purtroppo – afferma Maria Rita Picone – queste elezioni sono state caratterizzate da molte irregolarità, e superficialità. Alcuni rappresentanti di lista, me compresa, non hanno potuto assistere allo spoglio. A causa del COVID-19 presidenti di seggio esperti hanno lasciato il posto a surrogati con più o meno esperienza che hanno vissuto il momento elettorale con grande ansia, talvolta in modo disordinato e confusionario. Volevo liberare il campo da rimpianti e, per questo – prosegue Picone – ho proceduto al ricorso. In questo caos mi sembrava doveroso. Mi premeva, avendo avuto 250 preferenze, mettere in luce eventuali errori con o senza volontà. Nessun fatto personale con nessuno, cercavo voti per la mia lista composta da 23 tra candidate e candidati, non ho cercato preferenze personali. In realtà non è una vera sconfitta il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Auguro a Rosa Covello e a tutti i consiglieri eletti buon lavoro. Sono certa che si impegneranno per il territorio – conclude Maria Rita Picone – così come ho sempre fatto io e continuerò a fare da esterna con la collaborazione del deputato regionale Edy Tamajo e di tutti gli uomini e le donne che si sono spesi per la lista”.