Alcamo, il sindaco al fianco dei commercianti che lamentano la “zona rossa”
Sono scesi in piazza per esprimere rabbia contro le limitazioni imposte dai governi regionale e nazionale per le zone rosse in cui è incappata la Sicilia. Sono i commercianti di Alcamo, ormai stanchi della prolungata chiusura delle rispettive attività commerciali. Gli esercenti, ritengono, a ragion veduta, di subire un trattamento ingiusto e diseguale poiché sono gli unici ad essere completamente chiusi al pubblico, inoltre chiedono di poter essere messi nelle condizioni di programmare la propria attività per i mesi futuri, perché così rischiano di dover chiudere definitivamente i battenti, per le spese sostenute e i promessi ristori non pervenuti.
A loro sostegno è intervenuto il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, il quale afferma che si tratti di “una situazione che danneggia i commercianti che subiscono, inspiegabilmente, un trattamento diverso rispetto ad altre categorie”. Surdi chiede ufficialmente al Governo Regionale che, nel rispetto delle prescrizioni attuali, venga trovata una soluzione per consentire un’apertura in sicurezza di tutte le attività che, ormai da quasi un anno, subiscono le conseguenze della crisi economica derivate dalla pandemia da coronavirus.
“E’ necessario – evidenzia il primo cittadino di Alcamo – che il Governo Regionale metta a punto delle regole chiare, così come chiedono gli stessi commercianti, per consentire loro di poter programmare la propria attività, prevedendo come comportarsi dinanzi una situazione che, con il passare dei mesi – conclude Domenico Surdi- è diventata sempre più difficile ed insostenibile. Come Comune faremo la nostra parte”.