Cinisi, omicidio Paolo La Rosa: oggi il giudizio immediato per il suo assassino e i suoi complici

Verranno giudicati con rito immediato i tre indagati per l’omicidio di Paolo La Rosa, il 21enne accoltellato a fine febbraio scorso fuori da una discoteca di Terrasini.

Gli imputati Alberto Pietro Mulè che secondo l’accusa ha sferrato il colpo mortale e deve rispondere di omicidio volontario, Filippo Mulè e Rosario Namio che si dovranno difendere invece dall’accusa di rissa, compariranno stamani, davanti alla Corte d’assise per essere giudicati.

Il sostituto procuratore Daniele Sansone e l’aggiunto Ennio Petrigni, infatti, hanno ottenuto dal gup Antonella Consiglio che il processo avvenga con rito immediato.

Il 21enne figlio di noti ristoratori di Cinisi è stato colpito alla gola e all’addome in piena notte davanti alla discoteca Millenium di Terrasini. Le immagini di una telecamera di sorveglianza hanno ripreso l’intera scena e grazie ai filmati e alle testimonianze l’assassino è stato arrestato dopo poche ore.

I carabinieri hanno trovato Alberto Pietro Mule’ nascosto con il cugino Filippo in un casolare nelle campagne di Camporeale.

Confermata la ricostruzione del delitto e il movente. Paolo La Rosa non sopportava il fidanzato della sorella e per questo è stato ucciso. Non accettava che Filippo Mulè, ragazzo violento e senza regole, frequentasse la piccola di casa.

I parenti della vittima si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Toni Palazzotto e Michele Palazzolo, cosi come il comune di Terrasini.

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