Carini, mancate riduzioni Imu e Tari per aziende e negozi: interrogazione delle opposizioni

Il comune di Carini è uno dei pochi enti siciliani che non avrebbe ancora proceduto ad assolvere tutti gli adempimenti amministrativi per l’ammissione al fondo “perequativo regionale” (art.11 finanziaria regionale) per compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi prevista per gli operatori economici del territorio fortemente penalizzati dall’emergenza coronavirus e dalla conseguente crisi socio-economica.

A sollecitare tali adempimenti all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovi Monteleone, con una interrogazione, sono i gruppi consiliari di opposizione “Prima Carini- Fratelli d’Italia”, “Azzurri per Carini 2020” e il “Gruppo Misto”.

I firmatari del documento chiedono una risposta scritta ed orale sui motivi che ancora impediscono la messa in atto degli sgravi in materia di Tari ed Imu in favore di aziende e negozi maggiormente colpiti dalla crisi economica derivata dalla pandemia, come già avvenuto, invece nei comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo, Montelepre ed altri enti locali del circondario.

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