Carini, farmacia Pte chiusa: disservizio denunciato da utenti ai carabinieri
Stanchi di trovare chiuso e di non ricevere alcuna risposta telefonica dai numeri indicati per le emergenze, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. Sono gli utenti dell’Unità Operativa di Farmacia del distretto sanitario 34, operativa al Pte di piazza San Francesco a Carini. Persone che necessitano di farmaci salva vita o di fondamentali presidi ospedalieri per la cura di se stessi o di propri familiari. I locali sono stati chiusi la settimana scorsa per sanificazione, così come cita un cartello affisso all’ingresso e in cui sono stati inseriti i numeri telefonici da contattare in caso di emergenza a cui non risponderebbe mai nessuno. Questa mattina, un gruppo di utenti hanno deciso di denunciare il disservizio ai carabinieri della locale stazione che, a stretto giro di telefonate, sono riusciti a risolvere il problema a queste persone che potranno ritirare i farmaci salvavita e i presidi nella farmacia dell’ospedale civico di Partinico. Intanto, su facebook, una donna di Carini, in quarantena obbligatoria dal 23 ottobre scorso ed ancora in attesa di tampone, dopo la positività al coronavirus accertata sul figlio minore in isolamento domiciliare dallo scorso 19 ottobre, sfoga la propria amarezza su facebook. A denunciare sul social network ritardi e disservizi addebitati al distretto sanitario 34 è la signora Caterina Scavo. “Tante telefonate al distretto sanitario di Carini senza che nessuno risponda – scrive la donna – mandi qualcuno in sede per avere notizie e dicono di non avere tempo per guardare le mail ed invitano chi arriva in presenza ad accomodarsi fuori. Nel frattempo- prosegue la Scavo- apprendo che gente nella nostra stessa situazione, registrata il 30 ottobre, ha già fatto i tamponi ieri. Perché figli e figliastri ?- si chiede la donna – con l’auspicio che chi di competenza ponga rimedio, rifacendo il tampone di controllo al figlio che è in isolamento da 23 giorni e al resto della famiglia che ha effettuato il primo test rapido a proprie spese”.