Carini, decreto regionale farlocco: ancora fermo lo smaltimento dell’indifferenziato
Il decreto regionale con il quale è stato autorizzato il comune di Carini a scaricare 20 tonnellate di indifferenziato nella discarica di Trapani, non ha avuto attuazione.
La Direzione della Trapani Servizi ha fatto ritornare indietro gli autocompattatori di Bagheria e bloccato la partenza degli autocompattatori di Carini già pieni.
Oltre al danno la beffa perché ciò’ ha impedito oggi la regolare raccolta porta a porta della plastica come da calendario. Di contro, successivamente con formale nota, il tmb di Trapani è stato “impossibilitato a ricevere rifiuti per insufficiente capacità ricettiva” poiché non è stato disposto un sito dove trasferire i sovvalli ( materiale di scarto originato dal trattamento dei rifiuti).
Infuriato il sindaco di Carini che da tre settimane chiede conto e ragione all’assessore regionale all’energia per trovare una soluzione allo smaltimento dell’indifferenziato, negato dalla chiusura della discarica di Alcamo.
“In queste ultime ore – dice il primo cittadino – sono in continuo contatto con altri colleghi sindaci per concertare iniziative, qualora entro stasera non riceviamo risolutivi provvedimenti, senza escludere una visita al presidente della Regione Nello Musumeci al fine di sbloccare una situazione di emergenza sanitaria che si trascina da 18 gg e , nonostante i continui incontri e le assicurazioni date, ci tiene molto preoccupati e delusi.” Nelle stesse condizioni tutti gli altri comuni dell’area metropolitana di Palermo.