Partinico, plesso Fogazzaro oggi chiuso, personale clinica Igea negativo al tampone
Chiuso oggi il plesso della scuola elementare Fogazzaro di Partinico per la dovuta sanificazione, dopo che una docente è risultata positiva al Covid-19. Tutti gli alunni potranno tornare in aula lunedì prossimo, ad eccezione di quelli che frequentano le tre classi in cui insegna l’educatrice affetta dal coronavirus. L’Asp 6 ha preventivamente messo in isolamento obbligatorio alunni e insegnanti che fanno parte dello stesso modulo. Nelle prossime ore tutti saranno sottoposti a tampone per accertare eventuali contagi. La maestra si sarebbe assentata da scuola già da mercoledì scorso avendo accusato sintomi febbrili. Privatamente si sarebbe sottoposta al tampone e ieri mattina avrebbe informato il dirigente scolastico dell’esito positivo. L’indagine epidemiologica è partita immediatamente e l’azienda sanitaria è all’opera per ricostruire tutti i contatti avuti dall’insegnante, non solo a scuola, ma anche nella sfera privata. C’è apprensione in città per questo ulteriore contagio da covid-19 registrato nel mondo della scuola, mentre sale a quattro il bilancio dei contagiati nel focolaio scoperto all’interno della casa di cura «Igea». Fortunatamente sono risultati negativi al tampone per la seconda volta, tutti i medici, infermieri e il personale in servizio nella clinica privata. «Il responso dei tamponi a cui sono stati sottoposti il personale e i degenti della casa di cura Igea – si legge in una nota della direzione sanitaria – è confortante e lascia sperare che i casi di positività siano circoscritti. Quattro in totale : i casi di positività accertati, di cui tre asintomatici che verranno trasferiti dalla struttura. Un paziente, risultato inizialmente positivo al tampone rapido è risultato invece negativo al tampone rinofaringeo molecolare, per cui dovrà rispettare un periodo di quarantena a casa. Venti operatori della casa di cura che erano stati a contatto con i soggetti positivi, seppur in atto tutti negativi ai tamponi, stanno continuando a rispettare un periodo di isolamento domiciliare. Terminato il trasferimento o le dimissioni dei pazienti, l’intera struttura sarà sottoposta a sanificazione straordinaria per programmare il ripristino delle attività”.