Partinico, per Ognissanti frutta martorana, tra tradizione, dolcezza e solidarietà (Video)
Manca poco alla festa di Ognissanti, seguita dalla commemorazione dei defunti, e la tradizione vuole che si consumi la frutta di martorana. E’ credenza che fra la sera di Tutti i Santi e la notte dei Morti le anime della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme al tipico dolce fatto con zucchero e farina di mandorla. Nelle pasticcerie del territorio tutto è pronto per deliziare occhi e palato per questa usanza che ha origini antiche. La creazione di questo dolce, chiamato anche pasta reale, si fa risalire alle monache del convento di Santa Maria dell’Ammiraglio a Palermo, meglio conosciuta come La Martorana. Si narra che cinque secoli fa all’interno del convento le suore decisero di creare con la farina di mandorla frutti colorati per addobbare gli alberi spogli del convento.
Nelle pasticcerie si possono ammirare oggi delle piccole opere d’arte. Certosine riproduzioni di mandarini, arance, limoni e vari tipi di frutta. Ma i maestri pasticceri sanno davvero riprodurre di tutto. Alla pasticceria Monte, per esempio, la riproduzione del salato ha raggiunto livelli di indiscutibile perfezione, diventando un prodotto di eccellenza. Per realizzare con la pasta di mandorla i panini con le panelle, la milza, le mafalde imbottite c’è una cura del dettaglio maniacale. L’impasto viene fatto riposare 24 ore, poi il modellamento può cominciare. Leonardo Monte realizza le sue creazione a mano libera. Se modellare è una arte, la pennellatura e l’uso dei colori con la giusta tonalità fa tutto il resto.
In questo difficile momento di pandemia, un dolce pensiero per chi è in prima linea contro il Corona virus. La pasticceria Monte donerà per Ognissanti pasticcini e frutta martorana al personale sanitario e ai medici del Covid hospital di Partinico. Un gesto di solidarietà rivolto a chi è impegnato con turni pesanti a garantire cure e assistenza ai ricoverati.