Emergenza coronavirus, nei comuni del golfo di Carini sistema in tilt per la mappatura dei contagi

Schizzano da 20 a 29 i casi di positività  al coronavirus accertati ad Isola delle Femmine dall’Asp 6 che continua ad arrancare nel portare avanti gli screening e le indagini epidemiologiche sui nuovi contagi riscontrati nei comuni del distretto sanitario 34. Altri 10 casi positivi restano in attesa di essere validati dal servizio di prevenzione dell’unità operativa territoriale. Stamani, il sindaco Orazio Nevoloso, ha disposto per precauzione la chiusura immediata dell’ufficio anagrafe dopo avere appreso che un dipendente comunale ha avuto contatti stretti con una persona  risultata positiva al covid-19.  Nel fine settimana l’ufficio verrà sanificato e lunedì prossimo dovrebbe già riaprire al pubblico. Spostandoci nella zona rossa di Torretta, il piccolo comune montano è l’emblema dei ritardi accumulati dall’Asp 6 nella mappatura dei contagi. Sono 210 le persone in quarantena preventiva ed ancora in attesa di tampone. 82 i contagi accertati che comprendono quelli ancora da validare dell’azienda sanitaria provinciale. I dati di cui è in possesso il comune di Torretta si basano su quelli comunicati dai medici di base. L’Asp non aggiorna i dati tempestivamente e costantemente,  nonostante i continui solleciti della Commissione Straordinaria. Non si hanno notizie, ad esempio di eventuali casi di negativizzazione al covid-19. 6 le persone attualmente ricoverate in ospedale in condizioni non gravi.  Secondo alcune indiscrezioni, gli operatori dell’Asp si appresterebbero, tra oggi e domani ad eseguire uno screening di massa in piazza Lampedusa.  Altre lacune nella gestione dei contagi da covid-19 nei comuni del distretto sanitario 34 emergono con il caso denunciato dal sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo. Da cinque giorni due bambini, il piu’ grande 2 anni ed il piccolo 9 mesi, attendono il tampone a seguito della riscontrata positività’ al coronavirus della nonna, attualmente ricoverata in un Covid Hospital. Il medico di base ha inoltrato la richiesta all’Azienda Sanitaria provinciale di Palermo 5 giorni fa’ ed ancora oggi i bambini sono in attesa di effettuare il tampone. I piccoli presentano sintomi compatibili con il covid 19, ovvero leggero stato febbrile e diarrea, ma ad oggi il personale del servizio prevenzione dell’Unita’ Operativa Territoriale non ha preso in carica la loro situazione.  “Comprendo le difficoltà dell’ASP – dice il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo- pochissime unità lavorative a fronte di una pandemia, ma la ritardata diagnosi sui due bambini mi preoccupa e non intendo tacere. Da padre per prima, poi da sindaco, non posso accettare che ciò accada, si provveda a rafforzare il personale sanitario presente sul territorio, si facciano immediatamente i tamponi a chi ne fa richiesta. Anche domani – prosegue Palazzolo – mi impegnerò affinchè i tamponi vengano eseguiti, ma che sia l’ultimo giorno. La salute è un diritto fondamentale, tutti hanno diritto ad essere curati, indipendentemente dal grado di far fronte economicamente – conclude il primo cittadino di Cinisi – alle cure indispensabili per la propria salute”. A Capaci l’Asp 6 ha comunicato al sindaco Pietro Puccio l’accertamento di altri 4 contagi, facendo salire a 30 il numero complessivo ottenuto grazie alla comparazione fatta con i medici di famiglia. Tutti i soggetti positivi, tranne uno ricoverato in ospedale, si trovano in isolamento domiciliare obbligatorio e, compatibilmente con la patologia accusata, le loro condizioni di salute non destano particolari apprensioni. Per quanto riguarda il comune capofila del distetto, Carini, giorni fa scrivevamo che in città i contagi da covid-19 sfioravano il centinaio, ma solo ieri, mentre i dati continuano a salire, l’Asp 6 ha comunicato al comune i casi accertati già diversi giorni addietro, molti dei quali frutto del ricorso a strutture private, ovvero 96. Un dato destinato a salire repentinamente nelle prossime ore perché i contagi reali sono maggiori rispetto a quelli diffusi dall’azienda sanitaria provinciale. L’elenco  aggiornato al 28 ottobre  riguarda i casi positivi accertati nel distretto sanitario 34, che comprende 6 comuni del golfo di Carini, sono in antitesi con la situazione reale mappata dagli amministratori dei vari paesi grazie al supporto dei medici di famiglia. E questi sono i dati da cui attingiamo minuziosamente per delineare la reale situazione. Un esempio che dovrebbe seguire anche l’appena rieletto sindaco di Carini Giovi Monteleone, per avere maggiore contezza di come il covid-19 si stia espandendo in città. Purtroppo il sistema sanitario del tracciamento, in questa seconda ondata di contagi da coronavirus è andato in tilt. Per l’Asp è diventato difficile ricostruire la serie di contatti che la persona risultata positiva al virus ha avuto. I tamponi vengono effettuati a rilento, per la gran mole di richiesta, per cui la gente che è stata a stretto contatto col positivo, inconsapevolmente, continua ad andare in giro per giorni e giorni prima di essere richiamato per la quarantena preventiva o di accusare già i primi sintomi, continuando a diffondere l’epidemia. A Terrasini i contagi covid hanno raggiunto quota 18. Il sindaco Giosuè Maniaci per contrastare la diffusione del contagio ha disposto nuovi provvedimenti come la chiusura dalle 23,00 alle 5,00 del mattino di tutti i distributori automatici, compresi quelli dei tabacchi. Lunedì 2 novembre tutte le scuole rimarranno chiuse. Saranno sottoposte  ad un intervento di sanificazione per essere riaperte il 3 novembre.  

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