Amministrative a Carini e Isola delle Femmime: forte astensionismo, ora lo spoglio
Nel segno dell’astensionismo si sta sviluppando questa tornata delle elezioni amministrative tra Carini e Isola delle Femmine. Alle 22 di ieri, orario di chiusura delle urne e ultima rilevazione utile da parte della prefettura, si registra una contrazione di votanti nella cittadina carinese, addirittura ad Isola un vero e proprio tracollo confrontando i dati delle scorse elezioni amministrative del 2015. A Carini in appena 12 mila si sono recati alle urne, vale a dire il 34,19 per cento degli aventi diritto. Un dato che probabilmente stride con la realtà: con quattro candidati sindaco e oltre una ventina di liste collegate si sarebbe ipotizzato quel classico effetto trascinamento che i tanti candidati al consiglio comunale solitamente riescono a creare. Invece nulla di fatto: forse questa stagione di coronavirus, tra dubbi e incertezze, ha spinto qualcuno a non fare campagna elettorale contando magari sui social, forse c’è anche quel fenomeno di sfiducia nelle istituzioni che un po’ in tutta la Sicilia da diversi anni si percepisce forte. Il calo dei votanti rispetto alle 22 delle elezioni del 2015 è stato del 4,5 per cento. A sfidarsi in questa tornata l’uscente primo cittadino Giovì Monteleone, appoggiato da 5 liste (“L’altra Carini”, “Avanti Carini-Cento Passi per la Sicilia”, “Il Germoglio”, “Carini si sveglia” e “PD-Articolo 1 MDP-Cittadinanza Attiva”); il consigliere comunale uscente Totò Sgroi con 8 liste (“Prima Carini”, “Azzurri per Carini 2020”, “Carini Viva”, “Insieme per Carini al centro”, “Giorgia Meloni –Fratelli d’Italia”, “Forza Italia con Prima Sicilia”, “Udc con Carini Terzo Polo” e, “Onda”); Ambrogio Conigliaro, anche lui consigliere uscente, con la sola lista del Movimento 5 Stelle; ed infine Gianfranco Lo Piccolo, che conta su 7 liste (“Lavoro per Carini”, “Carini a colori”, “Scrusciu”, “Io voto Carini”, “Lega”, “Ora Sicilia” e “Diventerà Bellissima”). Per essere eletti il sindaco dovrà ottenere il 50 per cento più uno dei voti tra coloro i quali si recheranno alle urne. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre, con gli stessi orari.
Va anche peggio in termini di partecipazione degli elettori nella vicina Isola delle Femmine. Alle 22 di ieri si erano recati alle urne in 3.384, il 55 per cento degli aventi diritto, ben il 17 per cento in meno rispetto a 5 anni. Qui sono due i candidati sindaco a contendersi la poltrona di primo cittadino: c’è l’uscente Stefano Bologna, che prima di quest’ultima legislatura era già stato sindaco a Isola per un decennio dal 1993 al 2004, sostenuto dalla lista civica «Un’altra Isola.sì»; a sfidarlo Orazio Nevoloso, sostenuto dalla lista civica «CambiAmo Isola», già consigliere comunale eletto nel 2014.
Nei due Comuni seggi chiusi alle 14 e spoglio già iniziato.