Partinico, ambientalisti chiedono ai Commissari “controlli nella distilleria Bertolino”
Un maggiore controllo sull’attività della distilleria Bertolino nel periodo della vendemmia. A richiederlo alla commissione prefettizia che guida il comune di Partinico è un cartello di associazioni ambientaliste e comitati locali spronati da Gaetano Costanzo e Francesco Loria. Il documento protocollato stamani nasce dalla necessità di comunicare e interloquire con la Commissione Straordinaria insediatasi successivamente allo scioglimento del Comune di Partinico per infiltrazioni mafiose, per sottoporre all’attenzione della stessa i problemi, le necessità e le esigenze della comunità, durante tutto il periodo del loro “governo” cittadino. Nel caso specifico chiedendo un maggiore controllo dell’attività della distilleria, con il fine ultimo di tutelare la salute di tutti i cittadini non solo del Partinico ma dell’intero comprensorio. Nel documento protocollato al palazzo di città, gli ambientalisti informano la commissione dell’attività dell’opificio che, “con la già iniziata vendemmia, procede con la lavorazione delle vinacce per tutto il mese di settembre ed anche oltre. Un lavoro incessante ed a ciclo continuo che produce, tra le altre cose, fumi nauseabondi irrespirabili, causa molto spesso di disagi a volte denunciati alle Autorità per la loro insopportabilità e che hanno provocato nel tempo, conflitti con la popolazione soprattutto della città di Partinico. Una enorme quantità di vinacce, necessarie per la lavorazione, attualmente e come ogni anno – prosegue la nota – viene ammassata all’interno della distilleria, in uno spiazzale totalmente scoperto, senza nessun tipo di protezione in caso di vento o di pioggia”. Ragion per cui i firmatari del documento chiedono alla Commissione di accertare non solo la regolarità della procedura attuata dall’azienda nello stoccaggio delle vinacce ma soprattutto la regolarità di tutte le autorizzazioni necessarie per il funzionamento della distilleria e più specificatamente quelle relative allo scarico dei reflui nel torrente Puddastri e quello dell’emissione dei fumi in atmosfera”. Costanzo e Loria, così come tutti i firmatari del documento, si dicono certi che la Commissione Straordinaria attenzionerà il problema denunciato e ringraziano coloro che, in prima persona, da singoli cittadini, hanno condiviso l’iniziativa, così come i comitati, le associazioni, i movimenti ed i partiti che sensibili al problema non hanno voluto perdere l’occasione di richiedere il rispetto delle regole.