Goletta Verde, mare inquinato alla foce del Nocella e al torrente Pinto.
Il covid non ha fermato Legambiente, e come ogni anno puntuali sono arrivati i campionamenti di Goletta verde che mostrano una situazione pessima lungo tutte le coste dell’isola, con giudizi in 10 casi “fortemente inquinato”.
Nel nostro territorio quest’anno è stato monitorato, come sempre, il mare alla foce del Nocella e a Terrasini “La Praiola”; dopo 1 anno di assenza è tornato il monitoraggio del torrente Pinto.
Dei tre punti campionati quello che apparentemente era meno pulito, quello della spiaggia di Terrasini, é risultato entro i limiti. Gli altri 2 punti sono inquinati.
La situazione del Nocella, anche se leggermente migliore (si fa per dire, visto che da fortemente inquinato ora è inquinato) rispetto all’anno scorso, é ormai nota a tutti, ma malgrado ciò, malgrado divieti di balneazione presenti, i bagnanti continuano a fruire del mare.
Il Pinto invece si presenta con acque cristalline che, anche qui nonostante la presenza del divieto di balneazione, attrae bagnanti e ignari fruitori delle gelide acque, risulta pertanto pericoloso.
“Ora più che mai – scrive in una nota il circolo Gino Scasso di Legambiente di Partinico – occorre portare avanti quanto già iniziato ad ottobre scorso con la formalizzazione del manifesto di intenti per il contratto di fiume e di costa del Nocella, ricordando che è uno strumento senza bandiere o colori, che nasce dal territorio e il territorio deve promuoverlo, seguirlo e spronarlo.
La situazione mostrata dalla campagna di goletta mostra, sia a livello locale che regionale, la precaria situazione della depurazione dei reflui urbani e degli scarichi illegali e grida aiuto per dare dignità al territorio e a chi ci vive”.
I risultati della campagna di goletta verde, mostrano un’istantanea della situazione “qualità delle acque”, una fotografia a quel momento e non devono sostituirsi ai dati ufficiali degli organi competenti.