Cinisi, casolare conteso : il Gal golfo di Castellammare chiede l’intervento del Ministero dell’Interno

Continua a far discutere l’ipotesi che il casolare di Contrada Uliveto di Cinisi possa tornare nelle mani degli eredi del defunto boss Tano Badalamenti in virtù di una sentenza che prevede la restituzione del bene. Ad intervenire a sostegno della battaglia legale avviata dal sindaco Giangiacomo Palazzolo è il Presidente del Gal Golfo di Castellammare, nonché sindaco di Capaci, Pietro Puccio, il quale definisce “rozzo, grave ed inaccettabile il gesto compiuto da uno dei figli del boss, nel tentativo di riappropriarsi con la forza, con un atto di teppismo paramafioso, di un bene immobile in precedenza confiscato ed assegnato al Comune di Cinisi”.

Il conteso casolare rurale di Contrada Uliveto è stato peraltro  ristrutturato grazie ad un finanziamento europeo di 370 mila euro ottenuto proprio dal gruppo di Azione Locale che Puccio presiede.

“Si tratta di un sito – prosegue il vertice del Gal Golfo di Castellammare – che grazie a questi interventi e’ nel frattempo divenuto un centro di cultura e la sede per il Consorzio di tutela per la valorizzazione, lo studio ed il rilancio della razza bovina cinisara. Esprimiamo con forza tutta la nostra vicinanza umana e politica all’amico sindaco Giangiacomo Palazzolo ed alla laboriosa comunita’ di Cinisi, lanciando nel contempo un appello a tutti gli Amministatori del comprensorio, affinche’ facciano sentire anch’essi la loro vicinanza ed il loro sostegno, ed alle Autorita’ preposte, Ministero dell’Interno, Prefettura di Palermo, Agenzia Nazionale dei Beni confiscati alla mafia, Forze dell’Ordine, affiche’ intervengano efficacemente e tempestivamente, a tutela della legalita’ e degli amministratori di Cinisi, che in questa battaglia di civilta’ devono avvertire la vicinanza delle Istituzioni. I tempi sono cambiati – conclude Pietro Puccio –  non si torna piu’ indietro, lo Stato c’e’, e’ forte, ha il sostegno dei cittadini onesti e non indietreggia di fronte a qualche rigurgito di mentalita’ mafiosa”.

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