Castellammare del Golfo, si è dimesso il consulente Argento dopo l’imbarazzo creato al sindaco
Si è dimesso dall’incarico di consulente del sindaco di Castellammare del Golfo l’esperto in relazioni interne ed esterne Pietro Argento, finito nell’occhio del ciclone per un post pubblicato sui social in cui attaccava pesantemente turisti e villeggianti che ritenevano corretta l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci di chiudere hot spot e centri di accoglienza nell’ottica di frenare il diffondersi del Covid-19.
Questa mattina ha protocollato le sue dimissioni scrivendo sinteticamente che: “opo due anni di duro lavoro e di grandi soddisfazioni è arrivato il momento di salutare e ringraziare rassegnando le mie irrevocabili dimissioni. Ringrazio il sindaco Nicola Rizzo per la fiducia concessami”.
Evidentemente non ha retto alle polemiche sorte che hanno palesemente messo in imbarazzo il primo cittadino al punto da prenderne le distanze.
In quel post pubblicato sul proprio profilo personale che ha poco dopo rimosso, Pietro Argento apostrofava quanti volessero respingere i migranti, i vettori del virus, sostenendo che fossero molto più alte le possibilità di prendere il covid da villeggianti, turisti ed emigrati razzisti che, dai migranti.
A chiederne l’immediata rimozione era stato il gruppo consiliare di opposizione Castellammare 2.0, per il danno all’immagine creato al Comune considerato il suo ruolo a servizio del sindaco che ha stigmatizzato le parole del proprio consulente, invitandolo a chiedere scusa e a riflettere sull’opportunità di lasciare l’incarico.
Pietro Argento, inizialmente, dopo aver rimosso il post, avrebbe cercato di giustificare i motivi che lo avrebbero indotto a sfogarsi sui social, sostenendo di essere stato istigato dalle affermazioni di un turista, ma alla fine, evidentemente si è arreso di fronte alle reazioni che il caso ha scatenato e alla netta posizione assunta dal primo cittadino castellammarese nei suoi confronti.