Terrasini, ancora nessuna certezza sul recupero del relitto del Nuova Iside (Video)

Ancora nessuna certezza sul recupero del relitto del Nuova Iside, nonostante il rinnovato impegno del governo, ribadito sabato scorso dal Ministro alle Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti, di trovare il corpo di Vito Lo Iacono per restituirlo alla sua famiglia e all’intera comunità di Terrasini.   Lo ha fatto sabato pomeriggio, dopo una visita istituzionale al Comune di Terrasini. Bonetti si è personalmente recata a casa di Rosalba Cracchiolo, moglie e madre di Matteo e Vito Lo Iacono, quest’ultimo ancora disperso, incontrando pure Cristina Alaimo, vedova di Giuseppe Lo Iacono, i marinai del peschereccio Nuova Iside affondato nelle acque tra Ustica e San Vito lo Capo la notte tra il 12 e il 13 maggio scorsi. I corpi di Giuseppe e Matteo Lo Iacono sono stati ritrovati qualche giorno dopo il naufragio, mentre quello del capitano Vito Lo Iacono, 27 anni, non è mai stato restituito dal mare. Sul naufragio c’è un inchiesta della Procura di Palermo che ha sequestrato la petroliera Vulcanello e iscritto nel registro degli indagati i suo armatore, il sue comandante e due suoi ufficiali di planci.  La notte della tragedia, il bastimento viaggiava sulla stessa rotta del motopesca Nuova Iside.     L’inchiesta dei Pm della procura di Palermo, Ennio Petrigni e Vincenzo Amico, punta a far luce su ciò che accadde quella notte. Per i familiari delle vittime sarebbe importante il recupero del relitto che giace  a 1400 metri di profondità nelle acque a 30 miglia nord di Palermo. All’interno vi potrebbero essere i resti del comandante Vito Lo Iacono.     

 

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