Partinico, “ingerenza della criminalità organizzata” tra i motivi dello scioglimento del comune
L’attesa firma in calce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivata, ufficializzando così lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Partinico.
Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri che ha deliberato l’affidamento della gestione dell’ente locale ad una commissione straordinaria per un periodo di 18 mesi.
Il provvedimento arriva su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), all’esito di approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono l’imparzialità e il buon andamento dell’attività amministrativa.
Il Comune di Partinico è attualmente gestito dal Commissario straordinario Rosario Arena nominato dal Presidente della Regione Siciliana con proprio decreto in data 18 giugno 2019, a seguito delle dimissioni del sindaco pro tempore Maurizio De Luca; quest’ultimo ha lasciato amaramente il palazzo di città il 3 maggio dello scorso anno, dopo appena 11 mesi dal suo insediamento.
Da allora, infatti, era rimasto in carica solo il Consiglio Comunale che adesso va a casa per effetto dello scioglimento.