Castellammare del Golfo, «Noi non siamo Capaci», canzone sulla legalità di Lidia Schillaci
DI ANNALISA FERRANTE
«Noi non siamo Capaci di essere come chi non ha anima, cuore, arte. Ma è mafia, criminalità, clientelismo. Ma siamo molto capaci in creatività, gioia, arte, cultura; siamo altruisti, siamo contro le mafie, siamo Falcone e Borsellino e tutti quelli che hanno lottato per un paese migliore»: lo ha sottolineato Lidia Schillaci con il suo ultimo singolo «Noi non siamo Capaci». L’anima pulita della Sicilia cantata dalla intensa voce di Lidia che, grintosa e comunicativa, tocca le corde più intime, commuove e lancia messaggi positivi. E se il singolo ha già un riscontro importante in termini discografici, segna anche un’evidente tappa artistica della cantante castellammarese: quella della maturità e della connotazione artistica identitaria con musiche originali e certamente interessanti come il testo, scritto dalla stessa Lidia. Disponibile negli store digitali, il nuovo lavoro discografico di Lidia non a caso è nato nella fase 1 del Covid 19, con un messaggio ai giovani, ad indicare la possibilità della ripartenza con la musica. Dai tetti dove il paesaggio mozzafiato di Castellammare, a prescindere dal doppler, ha aiutato ed ispirato. Voce importante e distinguibile, da sempre pronta a porgere la mano Lidia è cresciuta: migliorata, maturata, perfino più bella in aggiunta alla bravura oggettiva. Attenta ad innovazione e attualità, Lidia comunica la sua musica con le nuove piattaforme usandole tutte a menadito. Abbatte tutte le possibili barriere, pure quelle del covid-19. In periodo di pandemia streaming live e vendita di biglietti online nel corso della quarantena: destinato alla storia con gli spettatori tutti in prima fila, in diretta da una terrazza con vista sul mare a cogliere sfumature e carisma dell’artista. «Noi non siamo Capaci» infatti è uscito per il pubblico interattivo su youtube dopo il suo secret concert dalla Sicilia: evento live in Hd, a cura di Claudio Colomba, per l’a n n ive r s a r i o della strage e dedicato alle vittime della mafia dalla quale la musica prende le distanze ma ricorda e non dimentica. Un messaggio chiaro ed inequivocabile: un modo originale che ha coinvolto in diretta anche gli spettatori che hanno partecipato al concerto dove Lidia era in compagnia del chitarrista e compositore jazz Gino De Vita. E proprio in diretta su facebook nel corso dei mesi di lockdown Lidia ha continuato ad intrattenersi con i suoi fans cantando per non far sentire nessuno da solo. «Ognuno di noi può fare qualcosa perché non ci identifichino sempre come pizza, pasta e mafia. All’estero è questo lo stereotipo che solo noi possiamo demolire. La musica può farlo parlando di libertà e regole, arte, creatività e positività». Lidia ha calcato palcoscenici importanti di recente partecipando sul piccolo schermo a programmi seguitissimi in Rai: per due anni voce della big Band di “Ballando con le stelle” condotto da Milly Carlucci, poi ad uno dei programmi più seguiti di Rai 1 “Tale e quale Show” co n d otto da Carlo Conti, con le sue interpretazioni ha sbalordito l’Italia.
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