Partinico, 5 poliziotti, 3 guardie giurate ed altre persone a rischio processo
Rischiano il processo, 5 poliziotti già in servizio al commissariato di Partinico, mentre per un altro indagato, Fulvio Silvestri, 47 anni, è stata richiesta l’archiviazione. Concluse, come scrive oggi il Giornale di Sicilia, le indagini che, nel 2017 ha coinvolto gli agenti di Polizia di Stato, accusati, fra l’altro, di avere elargito favori in cambio di denaro. 11 gli indagati per i quali i Pm si starebbero apprestando a chiedere il loro rinvio a giudizio. Accuse pesanti vengono contestate, nei confronti dell’assistente capo di polizia Pietro Tocco, 56 anni, e dei suoi colleghi, tra cui la moglie – pure lei assistente capo – Giuseppina Grillo, 53 anni. Due porto d’armi concessi in cambio di denaro, merce sequestrata agli ambulanti stranieri e poi trafugata, con la conseguente ipotesi di peculato, auto di servizio usate per fare la spesa. Più una serie di falsi e anche l’accesso abusivo al sistema informatico delle forze dell’ordine per fare controlli sulle auto e sulle persone, finalizzati a scopi tutt’altro che d’ufficio. Per non parlare del fermo di una persona non custodita nelle camere di sicurezza del commissariato, ma affidata a tre guardie giurate che, a loro volta rispondono di favoreggiamento, perché poi avrebbero negato la circostanza. Oltre a Tocco e Grillo, sono coinvolti Giovanni Vitale, l’ispettore capo Antonio Gaspare Di Giorgi e l’assistente capo Vincenzo Manzella. I cittadini che avrebbero chiesto favori indebiti sono Carmelo Fratello, Vincenzo Manto e Salvatore Scianna, mentre le guardie giurate sono Salvatore Davì, Daniele Di Maggio e Marcello De Luca.