Con un
atto deliberativo ed un ordine del giorno, il comune di Capaci aderisce alle
celebrazioni del 75° anniversario dell’approvazione della Carta delle Nazioni
Unite in programma domani. 75 anni fa un
gruppo di politici di diversi paesi scrisse una Carta nuova, con un linguaggio
nuovo. Avevano visto la guerra, il nazismo, il fascismo e si riunirono per
“salvare le future generazioni dal flagello della guerra. E si impegnarono a
“promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più
ampia libertà”. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Puccio, di
fronte ai devastanti costi umani, economici e sociali che la pandemia Covid-19
sta provocando nel nostro paese, in Europa e nel mondo, sente il bisogno di
riaffermare il proprio sostegno ai valori, ai principi e agli obiettivi
enunciati nella Carta delle Nazioni Unite. “Il continuo indebolimento dell’Onu
e delle istituzioni internazionali democratiche insieme alla crisi del dialogo
e della cooperazione internazionale- si legge nell’ordine del giorno – ci espone a pericoli troppo grandi per essere
ignorati o gestiti solo a livello nazionale”. Per tali ragioni, nel documento,
il comune di Capaci chiede al Governo e al Parlamento italiano, alla
Commissione e al Parlamento europeo di sostenere
l’impegno dell’Onu per raggiungere il cessate-il-fuoco-globale, a partire dal
Mediterraneo e dal Medio Oriente anche contrastando i traffici delle armi, di riunire ad Assisi i paesi, le istituzioni
e le organizzazioni della società civile disponibili a investire sull’Onu e promuovere
la convocazione di una “Convenzione
Universale per il potenziamento e la democratizzazione dell’Onu” in modo
che sia messa in grado di raggiungere il principale obiettivo per cui è stata
creata (salvare le future generazioni dal flagello della guerra), di
fronteggiare efficacemente le grandi sfide globali che incombono (cambiamento
climatico, pandemie, disuguaglianze, migrazioni,…) e di proteggere le persone e
le popolazioni indifese e di soccorre le vittime, di promuovere l’istituzione dell’Assemblea
Parlamentare delle Nazioni Unite e, il trasferimento della sede principale
dell’Onu a Gerusalemme facendo di questa città la capitale della pace e della
riconciliazione, la capitale di due popoli e due Stati aperta a tutte le
religioni e le nazioni del mondo. Contestualmente, il comune di Capaci ha
deciso di aderire alla Marcia Perugia-Assisi della Pace e della Fraternità in
programma il prossimo 11 ottobre e di
contribuire alle attività nazionali di organizzazione, promozione e coordinamento
versando 500€ al coordinamento nazionali degli enti locali per la pace.
Inoltre, per il prossimo anno scolastico, l’ente locale promuoverà un programma
di Educazione Civica che includa la promozione tra le giovani generazioni dei valori costituzionali e universali della pace, della giustizia, della dignità
umana, della tolleranza e della solidarietà, lo studio della Lettera Laudato sì
di Papa Francesco e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.