Asp 6, assolti due funzionari che avevano “girato” lavori a 4 ditte di Partinico
La Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza emessa dal tribunale il 21 settembre 2017, assolvendo Placido Bellavista e Antonino Agnello, entrambi dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale, che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a due anni e 3 mesi e a due anni e 6 mesi con l’accusa di abuso d’ufficio e la violazione delle norme sull’affidamento degli appalti. Come scrive il Giornale di Sicilia, il collegio presieduto da Adriana Piras, a latere Samuele Corso e il relatore Mario Conte, ha accolto le tesi dei loro legali sostenendo che dietro la vicenda giudiziaria non ci fu nulla di irregolare, perlomeno da parte dei due imputati. L’inchiesta ruota sull’appalto per i lavori da quasi mezzo milione, da svolgere all’ospedale Enrico Albanese, l’ex Ospizio Marino di Palermo che, non fu eseguito dalla ditta padovana che l’aveva vinto, ma venne «girato» a tre aziende e a una cooperativa di Partinico, che ottennero l’esecuzione in sub-appalto della ristrutturazione e della manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura. Il fatto era stato denunciato da un esposto anonimo, che aveva sottolineato come gli operai dell’azienda veneta non avessero praticamente mai lavorato, perché di fatto sostituiti da quelli delle ditte partinicesi. Il processo riguardava fatti risalenti al periodo compreso tra il 2010 e il 2013. Secondo la ricostruzione della Procura, Bellavista, direttore dei lavori, e Amato, responsabile unico del procedimento, avrebbero sostanzialmente dirottato l’esecuzione delle opere dalla ditta aggiudicataria, la Intercantieri Vittadello di Padova, alle quattro imprese partinicesi. L’inchiesta delle fiamme gialle aveva confermato i sospetti e la terza sezione del Tribunale aveva condannato gli imputati. Le tesi dei primi giudici, pero’ non hanno convinto la Corte d’appello che ha deciso di assolvere gli imputati.