Terrasini, la camera ardente di Matteo Lo Iacono allestita nell’abitazione di famiglia
È stata restituita questa sera, alla famiglia, la salma di Matteo Lo Iacono, il capitano della Nuova Iside che ha perso la vita in mare, insieme a Giuseppe Lo Iacono, nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana, per cause da accertare. Ancora disperso il figlio Vito e, nessuna traccia dell’imbarcazione.
La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione di via Jose’ Maria Escrivà dove hanno accesso in maniera contingentata, solo i familiari e gli amici più cari della vittima. L’area è presidiata dagli agenti di polizia municipale per scongiurare assembramenti vietati dalle norme anticovid-19 in vigore.
Matteo Lo Iacono lo conoscevano tutti a Terrasini e, non solo nella marineria di cui faceva parte da quando era poco più che un bambino. Grande lavoratore, marito e padre esemplare, persona solare, con grande senso dell’umorismo, stimato ed apprezzato da tutti per la sua innata simpatia, amante del mare e di viaggi anche in terre lontane.
Da tantissimi anni, al timone della sua Nuova Iside, lavorava con una licenza di pesca al palangaro ed una quota per la cattura del Pesce Spada. Il figlio Vito, di cui proseguono le ricerche, ha seguito le sue orme. Il cugino Giuseppe lavorava regolarmente per lui. Matteo Lo Iacono riforniva i migliori ristoranti di Terrasini e Cinisi e tutti lo ricordano più come un amico che come un semplice fornitore. Sempre con il sorriso sulle labbra, la battuta pronta e disponibile nei confronti degli esercenti che si affidavano a lui per l’ordine del pesce fresco.
Alla marineria di Terrasini viene descritto come un “Lupo di Mare” o “Capitano Coraggioso”, in grado di affrontare e superare qualsiasi intemperia od ostacolo durante le sue battute di pesca d’altura, sempre portate al termine con soddisfazione, anche nei casi di condizioni meteo proibitive per altri altri suoi colleghi.
Stavolta però qualcosa è andato storto e, la Procura di Palermo, ha avviato un’inchiesta proprio per scoprire cosa possa essere accaduto nella notte tra il 12 e il 13 maggio scorso, data in cui si sono perse le tracce della Nuova Iside e del suo equipaggio che, non ha neanche fatto in tempo a lanciare il mayday.
Una tragedia fitta di mistero su cui le vedove di Giuseppe e Matteo Lo Iacono, Cristina Alaimo e Rosalba Cracchiolo e le rispettive famiglie, intendono andare a fondo.
Oltre all’immenso dolore di mogli e figli delle vittime, c’è tanta sete di verità e giustizia.
I funerali si terranno domani, alle 15,30, nella Chiesa Regina Pacis, allestita all’aperto al Villaggio dei Pescatori. Ad officiarli Don Davide Rasa, parroco della Chiesa Maria SS. della Provvidenza.
La celebrazione eucaristica verrà ripresa e trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Tele Occidente a partire dalle ore 15,30.