Polemiche sui rientri in Sicilia e ricongiungimenti familiari.
Mentre per Gaetano Gambino, componente dell’Assemblea Nazionale PD e coordinatore regionale di Energia Democratica, l’area del Viceministro all’Istruzione e Vicesegretario del PD Anna Ascani lancia un appello affinchè i siciliani che per motivi di studio e lavoro si trovano fuori dalla propria regione possano fare ritorno a casa, Luca Tantino, responsabile Enti Locali per la provincia di Palermo e dirigente regionale di #diventeràbellissima gli rammenta che “l’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio. Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova, tantè che sono sempre stati operativi 2 voli giornalieri Alitalia d Roma, per Palermo e Catania. Tuttavia – prosegue Tantino – nelle prossime ore, il governo regionale valuterà provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare. Prima di prestare il fianco a polemiche – conclude Luca Tantino – dobbiamo tutti renderci conto che esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”. Per Gaetano Gambino, invece, Musumeci continua a negare questo diritto ai suoi concittadini.