Partinico, eseguiti tamponi covid-19 su anziani ospiti alla C. Cataldo per il trasferimento (Video)
Il personale del servizio prevenzione dell’Asp territoriale di Partinico, ha eseguito stamani i tamponi per il covid-19 su tutti i 20 anziani ospiti della casa di riposo Canonico Cataldo. Una precauzione necessaria, richiesta dal comune, in vista del loro imminente trasferimento in una struttura di Castellammare del Golfo. I risultati, secondo quanto afferma il responsabile del servizio sanitario, Giuseppe Motisi, dovrebbero aversi entro venerdi’ prossimo. Tutto sembra ormai deciso. Il 17 maggio, data in cui l’ente locale avrà esaurito i fondi per continuare a gestire il centro, la casa di riposo Canonico Cataldo chiuderà i battenti. Se risulteranno negativi ai tamponi a cui sono stati sottoposti, gli anziani, potranno essere trasferiti dai loro familiari o, nella struttura di Castellammare del Golfo che ha dato la propria disponibilità o, in altri centri di loro preferenza. Sulla vicenda il clima politico si infuoca. Venerdì’ prossimo il Consiglio Comunale di Partinico sarà chiamato a dibattere sull’argomento e, nel frattempo, da più parti vengono lanciati appelli al Commissario Straordinario Rosario Arena di rivedere la propria posizione. La richiesta avanzata da 14 Consiglieri Comunali di portare avanti una variazione di bilancio per dare ossigeno alla struttura, almeno per un altro mese e mezzo, pare che per gli uffici non sia percorribile. Ne dubita il Consigliere Toti Comito, il quale sostiene che sia il Commissario Arena, che il Presidente del Consiglio Comunale Silvana Italiano, abbiano strategicamente perso tempo e illuso tutti di voler trovare soluzione al problema. “I lavoratori – dice Comito – lunedì prossimo sapranno di dover ringraziare, compresi quelli che ancora oggi sostengono e difendono l’internalizzazione del servizio. Consentano la prosecuzione – prosegue Comito – attraverso la variazione di bilancio giustificata dall’emergenza sanitaria che consente, senza possibilità di smentita alcuna, il rimpinguo del capitolo spesa al fine di non creare un danno maggiore sia per l’ente sia per gli anziani. Se nello spostamento qualche anziano ci rimette le penne o si becca il virus, il comune si vedrà sommerso di denunce. Chiedano al Ministero un parere ma non ci prendano in giro: nel parere devono evidenziare la situazione di emergenza sanitaria che ha investito, più di altri, proprio le case di riposo. Ci facciano leggere il parere prima di inviarlo o ci facciano assistere alla telefonata. Il Comune essendo in dissesto ha esigenza di comunicare con il Ministero. Pertanto a Roma ci sono i referenti che si occupano del nostro bilancio. Basterebbe una telefonata, ma dovrebbero farci assistere – conclude Comito – perché ormai di menzogne ne abbiamo le tasche piene”. Secca la replica del Commissario Straordinario Rosario Arena; “mente chi sostiene che abbia perseguito la strada della chiusura. Il consiglio Comunale si assuma la responsabilità di aver perso un’enormità di tempo, bocciando per tre volte l’esternalizzazione della gestione della casa di riposo, prima di dare l’ok solo nel dicembre scorso e con i tempi divenuti oramai troppo stretti. Ho fatto di tutto – conclude Arena – per salvare la casa di riposo, prendendomi delle responsabilità per l’utilizzo del fondo di riserva”. E mentre ieri pomeriggio, davanti alla casa di riposo Canonico Cataldo è stata inscenata una protesta spontanea da parte di alcuni cittadini, un cartello di associazioni di volontariato che operano a Partinico chiedono che vengano immediatamente sospese le procedure per la chiusura della struttura e che vengano fatti tutti gli sforzi possibili per garantire i livelli occupazionali dei dipendenti e soprattutto il benessere psico-fisico degli ospiti”. Infine, il Consigliere Comunale Renzo Di Trapani lancia un appello affinché venga promossa una raccolta fondi per assicurare la permanenza degli anziani nella Casa di Riposo ed una forte sollecitazione alle realtà imprenditoriali di Partinico a formulare una proposta gestionale che sia funzionale a scongiurare la chiusura della Casa di Riposo”.