Partinico, annullati 40 matrimoni religiosi per “emergenza coronavirus”
Anche a Partinico l’emergenza coronavirus fa riprogrammare le nozze di tantissime coppie che avevano scelto il 2020 per coronare il loro sogno d’amore. Il lockdown che è stato necessario attuare per contenere i contagi, ha portato in Chiesa Madre al rinvio di 40 matrimoni religiosi al 2021, mentre altri otto sono stati spostati tra settembre e ottobre , emergenza sanitaria permettendo. Diversi matrimoni si sarebbero dovuti celebrare nel santuario campestre della Madonna del Ponte, protettrice di Partinico. Adesso sono state annullate sia le cerimonie religiose che i ricevimenti già organizzati da tempo , con i conseguenziali e immancabili disagi per gli sposi. Dall’inizio dell’anno ad oggi, dopo lo stop alle cerimonie imposto dall’emergenza coronavirus, le nozze in chiesa e i matrimoni civili si sono quasi azzerati: uno solo è stato infatti il matrimonio religioso celebrato e cinque quelli civili. Sei sì in tutto. Numero che stride fortemente con quelli del 2019 con la celebrazione in tutta Partinico di ben 104 matrimoni benedetti dal prete e 37 civili. “ Che l’anno scorso ci sia stato un forte sorpasso dei matrimoni religiosi su quelli civili con circa il 75% in più – dice l’arciprete della Chiesa Madre monsignor Salvatore Salvia che è anche vicario foraneo – significa che i giovani credono ancora nel matrimonio religioso e soprattutto nei sacramenti del battesimo, della cresima, dell’eucarestia e del matrimonio. Certamente non manca la problematica familiare, ma la comunità ecclesiale viene incontro alla preparazione al matrimonio con delle catechesi interparrocchiali appropriate. I corsi vengono tenuti da una equipe interparrocchiale di famiglie competenti. Alla fine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza che abilita all’istruttoria della pratica prematrimoniale”. Per quanto concerne invece il rinvio al 2021 di 40 matrimoni religiosi, lo stesso prelato afferma – “ Condivido la necessità delle giovani coppie di cercare un periodo libero dal coronavirus per celebrare il matrimonio con quella giusta gioia che non venne a mancare nemmeno nella nozze di Cana di Galilea. E’ giusto che i giovani sposandosi abbiano la festa che meritano con i parenti e gli amici tutti vicini, però per adesso bisogna avere prudenza e pazienza e fare i conti con questo terribile virus che ci attanaglia”.