I sindaci siciliani chiedono liquidità e misure urgenti per comuni, aziende e fasce sociali deboli
Chiediamo un incontro urgentissimo ANCI Sicilia-Governo nazionale-Governo regionale per trovare soluzioni economiche straordinarie che permettano alle nostre comunità di ripartire”.
Regole chiare e liquidità questo chiedono a gran voce gli amministratori di circa 120 Enti locali siciliani riuniti, oggi pomeriggio, in videoconferenza per discutere delle tantissime criticità scaturite dalla pandemia da COVID-19 che oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria ha messo in ginocchio tutte le categorie produttive con perdite economiche esponenziali per imprenditori e cittadini.
I comuni hanno bisogno di anticipazioni di cassa come strumento per ottenere liquidità e lo sblocco dei FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) per fronteggiare la difficile crisi economica in atto e garantire i servizi alle fasce più deboli della popolazione allo stremo.
Sono necessarie regole certe che permettano, prima del 18 maggio, agli imprenditori di pianificare e mettere in atto tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza e finanziamenti compensativi delle spese sostenute a fondo perduto
“Chiediamo che venga rifinanziata l’Ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo u. s. per sostenere i tanti ‘nuovi poveri’ vittime dei provvedimenti nazionali e regionali che hanno imposto drastiche e necessarie misure di contenimento del contagio mettendo in ginocchio imprenditori e lavoratori e risorse a fondo perduto per permettere una compensazione della fiscalità locale e in particolare della TOSAP e della tassa di soggiorno per ristoratori alberghi, bed and breakfast con il fine di incentivare la ripartenza di un settore fondamentale per i nostri territori quale è il turismo. Nell’esprimere apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dall’Assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza per prevenire l’emergenza da COVID-19 chiediamo che si colga questa occasione per non smantellare gli ospedali cosiddetti minori o di montagna che invece rappresentano un importante presidio sanitario per centri spesso sguarniti di altre strutture sanitarie e chiediamo un incontro ANCI Sicilia-Governo nazionale-Governo regionale per sollecitare soluzioni economiche straordinarie e interventi di liquidità possano essere garantite risorse certe e spendibili che permettano alle nostre comunità di ripartire”.
La Assemblea straordinaria ha chiesto al Governo regionale, entro il 15 giugno, di rendere spendibili e con chiarezza di procedure e rendicontazione le somme della legge regionale straordinaria di stabilità”.