Domani a Cinisi i funerali di Giuseppe Lo Iacono. Proseguono le ricerche degli altri due dispersi di Terrasini
Momenti strazianti, quelli che hanno caratterizzato oggi, l’arrivo al porto di Terrasini della salma di Giuseppe Lo Iacono, il cui corpo senza vita è stato recuperato nella tarda mattinata di oggi, dalla guardia costiera, al largo di Ustica. Faceva parte dell’equipaggio della Motopesca Nuova Iside, di cui si sono perse le tracce da ieri mattina, capitanata da Matteo Lo Iacono, cugino della vittima. A bordo insieme a loro, anche Vito Lo Iacono, figlio del proprietario della barca, ed entrambi ancora dispersi in mare.
Per tutto il pomeriggio, familiari, amici e conoscenti dei tre pescatori di altura, hanno stazionato nei pressi dell’ufficio circondariale marittimo, in attesa della salma. Grida disperate dei familiari hanno segnato il suo arrivo sulla banchina. Sul posto, autorità marittime, carabinieri della locale stazione, polizia municipale e il medico legale che ha eseguito l’ispezione sul corpo della vittima. Dopo di ciò, la salma è stata restituita alla famiglia.
Giuseppe Lo Iacono aveva 34 anni. Lascia la moglie e 7 figli, tre dei quali adottati. I suoi funerali dovrebbero tenersi già domani mattina, nel rispetto delle attuali restrizioni previste dall’emergenza sanitaria in corso.
I sindaci di Cinisi e di Terrasini, Giosuè Maniaci e Giangiacomo Palazzolo proclameranno il lutto cittadino e, pur essendosi avanzati con la famiglia di voler sostenere le spese per la sua sepoltura, pare che un’impresa di onoranze funebri voglia farsi carico di tutto.
La tragedia che ha colpito Giuseppe Lo Iacono ha scosso due intere comunità. Tutti lo descrivono come un “bravissimo ragazzo e grande lavoratore”.
Insieme ai cugini, era uscito per una battuta di pesca, dopo oltre due mesi di lockdown, per ricominciare a guadagnare qualcosa e portare un po’ di pesce fresco in tavola. Ma, per cause ancora da accertare, purtroppo, ha perso la vita in mare.
Dei suoi cugini, Matteo e Vito Lo Iacono, non si ha ancora nessuna notizia.
Da ieri pomeriggio, dopo che la sua famiglia ha lanciato l’SOS alla Capitaneria di Porto, nonostante le sfavorevoli condizioni meteo marine, con venti da sud fino a 50 nodi, è stato immediatamente attivato un dispositivo di ricerca aeronavale, composto da una motovedetta ed un elicottero della Guardia Costiera ed un altro elicottero dell’Aeronautica militare. La zona interessata è stata perlustrata fino a notte inoltrata. Inoltre sono state coinvolte nelle operazioni di ricerca, anche diverse unità mercantili, in transito nella zona di mare, dove risulta attestata l’ultima posizione utile, rilevata dall’ultimo segnale radio emessa dalla strumentazione di bordo della motopesca Nuova Iside, eseguendo numerosi radar e chiamate radio vhf, indirizzate all’imbarcazione dispersa con esito negativo.
Anche la stazione radio costiera di Palermo ha effettuato ripetute chiamate di sicurezza radio, senza però ricevere utili riscontri.
Tramite i gestori telefonici è stata anche tentata la localizzazione dei telefoni gsm presenti a bordo, ma con esito negativo.
La zona di mare pattugliata è stata via via estesa, in considerazione dei parametri meteo e delle abitudini di pesca dell’imbarcazione.
Nella giornata di oggi, le ricerche sono proseguite con due elicotteri, un aereo e due motovedette della Guardia Costiera, cui si è aggiunta la nave di ricerca oceanografica Urbano Monti, dotata di tecnologia avanzata, anche per la ricerca in profondità. In serata, si sono unite alle attività di ricerca, anche alcuni motopesca della zona di Terrasini, Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo.