Carini, commercio: il comune chiarisce dubbi su aperture domenicali e festive

A distanza di circa due settimane dall’entrata in vigore del D.P.C.M. del 17 maggio scorso e della conseguente Ordinanza del Presidente della Regione siciliana, continuano a pervenire agli uffici del comune di Carini numerose richieste di chiarimenti riguardanti lo svolgimento delle attività commerciali nelle giornate festive e domenicali.  Dubbi, legittimi che  traggono origine dal proliferare spasmodico di norme anti-covid sviluppatosi in un ristrettissimo lasso temporale che ha modificato ripetutamente le regole in materia di esercizio di attività economiche. Allo stato attuale, in virtù delle disposizioni  in vigore,  è stata disposta la chiusura al pubblico nei giorni domenicali e festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai. È autorizzato nelle superiori giornate anche il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, nonché dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. Rimangono chiusi nei giorni domenicali e festivi i centri commerciali e gli outlet.   L’art.10, co.1 dell’ordinanza n.21 del 17 maggio 2020, nella parte in cui esclude dall’obbligo di chiusura al pubblico “le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione e i fiorai”, va interpretato nel senso che nel suddetto novero di esclusioni vanno ricompresi, le pasticcerie, i panifici e i mercati del contadino che, pertanto, potranno scegliere se osservare o meno l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi, e ciò tenuto  conto della omogeneità contenutistica delle attività svolte con quelle espressamente autorizzate dall’ordinanza, e i tabacchi, per le particolari finalità svolte  nelle giornate domenicali e festive. In altre parole, nei giorni festivi e domenicali possono restare aperti : edicole, farmacie, fiorai, bar, ristoranti, panifici, rosticcerie e pasticcerie, mercati del contadino e tabaccai. Restano chiusi al pubblico centri commerciali ed outlet.  “Tutto ciò – dice il sindaco di Carini Giovì Monteleone – ha validità fino al 7 giugno prossimo.  Entro tale data, infatti, sono attese le nuove decisioni governative che disciplineranno, ancora una volta, lo svolgimento delle attività.

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