Capaci, ponte primo maggio, limitati gli accessi in paese
Per il PONTE DEL 1° MAGGIO, rinnovata l’Ordinanza della P. M., in vigore dalla mezzanotte del 30 aprile e fino alle ore 24 di domenica 3 maggio, con cui viene limitata la circolazione stradale, con DIVIETO DI ACCESSO, IN DIVERSE VIE COMUNALI: Via R. Guttuso, Via R. Sanzio, Via Caravaggio (Villaggio delle More), Via G. Vasari (Villaggio Sommariva), Via Michelangelo (Contrada Case Troia), Via Basile, angolo Via G.ppe Damiani Almeyda, per i veicoli provenienti dalla Trazzera di Torretta, Via Torre della Vittoria e, nelle zone di mare di Via Riccione, Via Rapallo e Via Portofino. È evidente che tali divieti non si applicano ai residenti nelle suddette vie, alle Forze dell’Ordine ed ai mezzi di soccorso, mentre i trasgressori saranno sanzionati con pene pecuniarie fino a 3 mila euro e con la denuncia all’Autorità Giudiziaria, oltre che con la sanzione pecuniaria dovuta per la violazione dell’Ordinanza comunale in esame.
In un paio di giorni, è stata completata la consegna domiciliare delle MASCHERINE CHIRURGICHE protettive. Nel caso in cui qualcuno non le avesse ricevute per un possibile disguido, si invita a telefonare ai numeri 389-36402 o 388-1526078, per parlare con gli operatori della Protezione Civile locale.
“Domani si festeggia il Primo maggio, la Festa di tutti i lavoratori, che quest’anno – dice il sindaco Pietro Puccio – cade in un periodo assai complicato e particolare, in piena emergenza sanitaria. Sappiamo tutti che è il lavoro che dà dignità agli esseri umani, che rende liberi ed autonomi e che ci aiuta ad essere dei buoni cittadini. Auspichiamo di riuscire a superare al più presto questo drammatico momento e che tutti insieme riusciamo a trovare la passione, l’impegno, il sacrificio, la voglia di lasciarci alle spalle questo periodo e tornare a sperare ed a sorridere al nostro futuro”.
Questo week end è delicato ed insidioso, che precede il primo allentamento delle restrizioni, che entrerà in vigore da lunedì prossimo.
“Vi ricordiamo – aggiunge il primo cittadino di Capaci – che è vietato recarsi fuori paese per fare scampagnate o per raggiungere le seconde case o per assembrarsi e riunirsi in un’unica abitazione con diversi nuclei familiari. Occorre resistere ancora qualche altro giorno, non è arrivato il momento di abbassare la guardia, una leggerezza rischierebbe di vanificare i sacrifici di un’intera comunità, ormai provata, ma vogliosa di ritrovare la normalità e la quotidianità della vita privata e delle relazioni sociali, soprattutto delle occupazioni e delle attività lavorative”.