Capaci, il sindaco Puccio ricorda a chi rientra in paese da fuori regione che la quarantena è obbligatoria
“Raccomandiamo a tutti coloro i quali rientrano a Capaci da fuori della Sicilia, di seguire il previsto protocollo sanitario di profilassi, che non è discrezionale, ma OBBLIGATORIO”.
Lo rammenta il sindaco Pietro Puccio a cui occorre segnalare l’eventuale rientro, oltre che all’ufficio sanitario competente e, se residente, anche al medico di famiglia.
“Un minuto dopo aver messo piede a Capaci – dice il primo cittadino – scatta un periodo di isolamento volontario obbligatorio (quarantena) di 14 giorni, al termine del quale ci si dovrà mettere in contatto con l’ASP competente territorialmente per effettuare il prescritto tampone (anch’esso OBBLIGATORIO). In attesa dell’esito (che si avrà dopo alcuni giorni), si deve SEMPRE RIMANERE a CASA IN ISOLAMENTO OBBLIGATORIO. Si potrà tornare ad uscire regolarmente (sottostando solamente alle restrizioni di tutti i cittadini “liberi”) solo DOPO LA NOTIFICA DELL’ESITO NEGATIVO DEL TAMPONE DI FINE QUARANTENA. Attenersi a tale regole, non solo è il requisito civico ed etico minimo che si richiede ad un cittadino che si reputi degno di far parte di una comunità, ma è anche un preciso obbligo di legge, la cui violazione – ammonisce Puccio – comporta delle pesanti conseguenze anche sul piano giudiziario”.
Il sindaco di Capaci è preoccupato del fatto qualcuno possa rientrare a Capaci da fuori Sicilia senza attenersi alla profilassi sanitaria obbligatoria. Ciò ESPORREBBE TUTTA LA CITTADINANZA a RISCHI INCALCOLABILI, in termini di costi sanitari, sociali ed economici.
Il primo cittadino invita inoltre gli abituali frequentatori della “Piazza” e dei luoghi più “trafficati” del paese (ammesso che abbiano motivazioni idonee per starvi) a rispettare severamente tutte le precauzioni del caso (distanziamento sociale, mascherine, guanti monouso). “Non farlo – dice – potrebbe rivelarsi un errore tragico ed imperdonabile, di cui doversi poi pentire amaramente. Sappiano, costoro, che con il loro comportamento “poco virtuoso” sfidano assieme la scienza, la statistica e la buona sorte, poiché è come se sostassero stabilmente nella sala di aspetto di un aeroporto, entrando a contatto costantemente con molte persone (anche sconosciute), per cui aumentano esponenzialmente il loro rischio di contrarre il contagio, veicolandolo poi magari all’interno delle proprie abitazioni, dove ad aspettarli vi possono essere anziani, malati cronici, ecc.”.
Intanto, domani sera a Capaci VERRA’ EFFETTUATA UNA SANIFICAZIONE COMPLETA; il territorio comunale verrà suddiviso in quattro zone, ciascuna delle quali verrà igienizzata da un’unità di intervento del Corpo Forestale Regionale.