Terrasini, Giliberti: “gli assessori rinuncino all’indennità di carica”
In una fase di grave emergenza sanitaria, ma soprattutto sociale ed economica come quella che stiamo vivendo, secondo il consigliere comunale di Terrasini Dario Giliberti “ci vorrebbe un vero segnale di responsabilità, oltre che un aiuto concreto ai cittadini, come la rinuncia all’indennità di carica dei cinque assessori della giunta guidata dal sindaco Giosuè Maniaci. Quest’ultimo – prosegue Giliberti – sta svolgendo con grande impegno i compiti e i ruoli che il legislatore gli riconosce: autorità sanitaria locale e autorità locale di pubblica sicurezza. In quelle vesti, da quando è iniziata l’emergenza, abbiamo visto davvero un primo cittadino attento e responsabile, vicino alle esigenze dei cittadini e soprattutto dei più bisognosi, se si escludono alcune lacune sulla gestione della distribuzione dei buoni spesa del governo, che hanno fatto emergere aspetti che dovranno sicuramente essere chiariti”. Per Giliberti “non sembra facciano altrettanto i suoi assessori, non certo per indolenza o disinteresse, ma proprio perché, essendo ferma l’attività politica, non sono chiamati – in questo particolare momento – a svolgere compiti indispensabili che li impieghino in maniera costante e prolungata. Essendo, appunto, il lavoro dei membri della giunta assai limitato, se non addirittura nullo – propone il consigliere Giliberti – si potrebbero utilizzare le indennità dei cinque assessori in altri modi, tra cui l’acquisto di mascherine, indispensabili anche nelle prossime settimane, o altre forme di sostegno economico alle famiglie, alle parrocchie o alle associazioni impegnate quotidianamente in prima linea. Si andrebbe a recuperare una cifra vicina ai dieci mila euro al mese, non poco se si considera che le entrate dell’Ente in questo momento sono praticamente nulle”. Infine, Giliberti, annuncia di rinunciare a qualsiasi gettone di presenza fino alla fine della legislatura ed invita tutti i colleghi consiglieri a fare lo stesso.