Srr Palermo Ovest, sbloccata procedura per appaltare il servizio di raccolta rifiuti
Si sblocca l’iter per l’assegnazione della gara per i rifiuti nei Comuni della Srr Palermo Ovest. È iniziata nei giorni scorsi infatti la raccolta dei dati tramite portale informativo e l’invio delle schede tecniche ai Comuni. Ed entro la fine dell’a nno è prevista l’ultimazione della procedura. A darne notizia in una nota è il deputato regionale dell’Udc, Vincenzo Figuccia, che spiega. «A beneficiarne, tra i 23 Comuni della provincia ricompresi nel consorzio, saranno quelli non coperti da piani Aro con il quale si affida il servizio anche in forma singola. Il commissario Matteo Amabile, nominato dall’a s s e s s o re all’Energia, Alberto Pierobon, avvalendosi di un ristretto gruppo di tecnici assunti a tempo determinato e provenienti dal bacino “At o 2 ”, ha iniziato la raccolta dei dati tramite portale informativo e ha inviato ai Comuni soci una scheda tecnica da redigere con gli elementi necessari ai fini della predisposizione della gara. I tempi previsti per l’ultimazione della procedura sono di circa 8-10 mesi. La volontà è quella di consegnare i lavori alla ditta appaltante nei primi mesi del 2021. Si prova così a mettere una pezza – scrive Figuccia – a una situazione stigmatizzata anche dalla Commissione antimafia, che ha visto numerosi Comuni, dove le Srr non sono entrate in funzione, procedere con affidamenti diretti o proroghe infinite a cui lo stato emergenziale spesso co n d u ce » . Da gennaio la Srr Palermo Ovest è affidata ad un commissario: Matteo Amabile, ex colonnello della guardia di finanza. La nomina dell’assessore regionale ai Rifiuti Alberto Pierobon è arrivata dopo un’ispezione del dipartimento regionale rifiuti nella società che dovrebbe gestire il settore rifiuti in 23 comuni della provincia di Palermo: Bisaquino, Bolognetta, Campofiorito, Camporeale, Castronovo di Sicilia, Corleone, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Godrano, Marineo, Misilmeri, Monreale, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Santa Cristina Gela e Vicari. Un territorio vasto dove le amministrazioni comunali si sono finora mosse in ordine sparso sia per l’assegnazione del servizio che per la gestioni del personale. L’obiettivo è applicare la normativa che prevede una gara unica per 7 anni in tutti i comuni e ridurre i costi di gestione, ancora troppo elevati. Per farlo si punta al ripristino dell’impianto di compostaggio di Bisacquino, attualmente affidato ad una curatela fallimentare . «Garantirebbe – fanno sapere dalla Srr – prezzi di conferimento di gran lunga inferiori a quelli di mercato per circa 10 Comuni del bacino. Inoltre, è già stata presentata all’assessorato e al dipartimento Acque e rifiuti una ulteriore relazione con indicata l’i m p i a ntistica necessaria a garantire l’a utonomia d’ambito. In essa, oltre ad un nuovo impianto di compostaggio per l’area nord della Srr, sono stati inseriti un impianto di valorizzazione del secco differenziato, un Tmb per la selezione e il pretrattamento del secco residuo oltre ad aprire a vari scenari in funzione delle opportunità di mercato e del Piano regionale dei rifiuti»