Partinico, l’Arciprete Salvia gira di casa in casa per aiutare le famiglie in difficoltà
Senza proclami ma con lo spirito di un grande e silenzioso servizio solidale, l’arciprete della Chiesa Madre, monsignor Salvatore Salvia, ogni giorno va da solo di casa in casa anche in quelle dei musulmani a portare i sacchetti della spesa e il pane ancora caldo a tante famiglie bisognose che non hanno di che sfamarsi, a causa soprattutto delle difficoltà dettate dall’emergenza coronavirus .Il prelato inizia il suo giro ogni mattina alle 9, quando puntualmente dopo aver caricato la sua macchina di viveri : pasta, olio, latte, salsa, pelati, broscine, biscotti,legumi,carne e tonno in scatola e l’immancabile pane appena sfornato, incomincia a bussare alle porte delle abitazioni per donare gli alimenti insieme anche a pacchetti con detersivi e saponi. L’Instancabile opera di carità e beneficienza di monsignor Salvia prosegue fino alle 13. Quotidianamente sono circa 20 le famiglie alle quali, il prelato regala un sorriso materiale e spirituale con i suoi aiuti alimentari , frutto della generosità di numerosi cittadini, esercenti, associazioni, imprese e della Caritas interparrocchiale. Ieri, ultima della lista di solidarietà è stata una donna algerina , mamma di due bambini ed ospite fissa della mensa per i poveri, in atto chiusa per l’emergenza coronavirus . “ Purtroppo – dice l’arciprete che ringrazia tutti per la sensibilità dimostrata – abbiamo i nuovi poveri del virus , persone che prima di questa emergenza sanitaria avevano un lavoro precario giornaliero e che adesso non hanno più nessun cespite per poter continuare a vivere. A loro che hanno il pudore della povertà va il mio invito a non vergognarsi a chiedere aiuto e a rivolgersi personalmente a me o ai volontari della Caritas che provvederemo subito con i sacchetti della spesa.La Chiesa che punta sulla consolazione è la spalla dove si possono appoggiare tutti coloro che hanno bisogno, pertanto la pastorale in questo momento è orientata sia a rafforzare la fede sia a far sì che la mensa del cibo quotidiano non venga a mancare a nessuno. Ma la consolazione ai malati, ai poveri, o a chi soffre la solitudine – conclude- si può praticare anche attraverso la preghiera on line “. Lo stesso arciprete, infatti, tramite la pagina Facebook della Chiesa Madre , recita una volta al giorno il rosario ( alle 17,30) mentre al mattino c’è la meditazione che si conclude con l’angelus e ogni domenica alle 11, la Santa messa.
di Graziella Di Giorgio