Partinico, i sindaci chiedono l’istituzione di un PTE
I sindaci di Trappeto, Giardinello, Balestrate, Montelepre, Borgetto, San Giuseppe Jato, Camporeale e Terrasini, chiedono l’immediata attivazione di un presidio territoriale di emergenza che, fino al ripristino del Pronto Soccorso dell’ospedale civico di Partinico, possa assicurare un livello minimo di operatività in base al quale effettuare interventi di primo soccorso e di stabilizzazione del paziente in fase critica. Gli amministratori Santo Cosentino, Antonio De Luca, Vito Rizzo, Maria Rita Crisci, Luigi Garofalo, Rosario Agostaro, Luigi Cino e Giosuè Maniaci, evidenziano che l’attivazione urgente di un PTE fornito delle adeguate dotazioni di personale, di locali e di attrezzature, oltre che di ambulanze medicalizzate, sia necessaria in base ai dati diffusi sul numero di accessi al Pronto Soccorso di Partinico che, nel 2017 ha superato le 25.000 unità. Inoltre, il presidio ospedaliero più vicino dotato di Pronto Soccorso, quello di Alcamo è raggiungibile in un tempo superiore ai 20 minuti e difficilmente può sostenere la “pressione” che comporta il dare risposte rapide a una utenza di oltre 100.000 unità. I firmatari della nota inviata al governatore siciliano Nello Musumeci, si dicono consci della delicatissima situazione in cui versa non già solo il nostro comprensorio ma l’intera Italia, e di essere quotidianamente impegnati in una continua attività di monitoraggio e contrasto dell’emergenza, pur tra mille difficoltà e carenze. Tuttavia, ritengono prioritario, al pari dell’assistenza necessaria per i pazienti COVID 19-positivi, che si debba assicurare la sicurezza e la qualità dell’assistenza per tutte le categorie di utenti: anche in una situazione di emergenza come quella attuale, le malattie “normali” continuano a esserci, i pazienti “normali” continuano a esserci, e non è possibile accettare l’idea che si possano tollerare anche morti “normali” e non “emergenziali”. Infine, i sottoscrittori del documento, rammentano al governatore siciliano l’impegno precedentemente assunto dalla Direzione dell’ASP Palermo, al fine di ripristinare e riattivare gradualmente le unità operative complesse e semplici che erano state dismesse: tutti i pazienti- concludono – hanno diritto allo stesso livello di attenzione e di cura.