Partinico, amministratori del comprensorio scrivono a Mattarella su Covid Hospital

 La riconversione in Covid Hospital del nosocomio di Partinico, come risaputo,  ha inevitabilmente provocato la chiusura immediata di alcuni importantissimi e strategici reparti funzionali a tutti i cittadini che vivono nei comuni del comprensorio; primo fra tutti il Pronto Soccorso ed altri reparti fondamentali. Ciò associato al lungo depotenziamento dell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo e alla chiusura decennale dell’ospedale Santo Spirito di Carini determina una situazione che, secondo alcuni rappresentanti istituzionali e della società civile del territorio, non tutela la salute pubblica dei cittadini. Da qui l’appello   al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolto da Gaspare Caruso, già Consigliere Comunale di Giardinello,  Luigi Cino, Sindaco di Camporeale Toti Comito, Consigliere Comunale di Partinico,  Salvatore Orlando, Presidente del Consiglio Comunale di Trappeto,  Salvatore Pisciotta, Consigliere Comunale di Montelepre,  Vincenzo Russo di Carini, Alessandro Santoro vice sindaco di Borgetto e Domenico Spica vice sindaco San Giuseppe Jato. In una nota congiunta, i firmatari, hanno proposto  di asciare a Partinico la stessa possibilità che sta avendo ad esempio l’Ospedale Giglio di Cefalù,  di avere dei reparti che possano dare risposte alla popolazione per le emergenze non da Covid 19; “crediamo sia una cosa giusta – si legge nella missiva –  una buona soluzione propedeutica a tamponare pro tempore una situazione che per il momento sembra essere davvero penalizzante per l’hinterland partinicese. Auspichiamo – prosegue la nota – che la scelta di Partinico derivi soltanto da necessità di tipo logistico e non dalla necessità di trovare operatori sanitari (medici, infermieri, OSS) già pronti per fronteggiare l’emergenza. A tal proposito, preso atto del funzionamento del Covid Hospital, tra le possibili soluzioni momentanee proponiamo l’allestimento di un Pronto Soccorso da campo ad esempio o in alternativa l’allocazione dello stesso al piano cantinato che già nel passato era stato adibito a Pronto Soccorso con un ingresso separato da quello principale. Sempre in merito al ripristino dei reparti non più presenti nell’Ospedale, tra le possibili soluzioni, proponiamo l’allestimento dei campi tenda nell’Area Parcheggio del presidio ospedaliero di Partinico (lato entrata secondaria); soluzione che tra l’altro permetterebbe il reinserimento di tutto il personale sanitario trasferito nelle loro specifiche attività e specializzazioni. Inoltre – si legge ancora nella missiva – poniamo alla sua attenzione le ambulanze del 118 di Partinico, di San Giuseppe Jato, San Cipirello e Montelepre affinchè siano dotate (perché attualmente sprovviste) di personale Medico, nonché della relativa strumentazione utile per la diagnosi e per le relative terapie evitando così l’intasamento dei Pronto Soccorso di Alcamo e Palermo. L’Ospedale di Partinico – conclude la nota – è un bene da preservare per tutto il nostro territorio, da valorizzare a salvaguardia della nostra salute e di quella dei nostri figli”.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture