Omicidio Mike Nepa, i carabinieri alla ricerca di una quinta complice
I carabinieri della Compagnia di Carini, sono ancora alla ricerca di una quinta complice, una donna che, insieme ai quattro malviventi finiti in manette stamani, avrebbe partecipato allo stesso colpo commesso in casa dell’84enne sorpreso nel sonno. Donald Cucciara Di Leo, 35 anni, Dario La Perna, 34 anni, Francesco Lo Piccolo, pure lui trentaquattrenne, e Gaspare Polizzi, di 27. Sono tutti pregiudicati che abitano tra Terrasini e Carini, accusati di omicidio, rapina aggravata e in concorso; sarebbero stati loro a rapinare e a provocare la morte dell’anziano italo americano Mike Nepa, all’anagrafe Mercurio, trovato morto nella sua abitazione di via Venezia, a Terrasini, il 9 settembre dello scorso anno, da un suo amico che se ne prendeva cura. L’ex imprenditore che da Detroit era tornato a vivere a Terrasini, venne trovato privo di vita, legato mani e piedi su una sedia con del cerotto per medicazioni. L’anziano di 84 anni era affetto da diverse patologie cardiache che, durante la violenta rapina, ne avrebbero provocato la morte, così come confermato anche dagli esami istologici effettuati durante l’autopsia sui tessuti degli organi della vittima. Gli stessi avrebbero confermato la correlazione fra la morte e la forte ed improvvisa emozione provata da Mike Nepa. A fare luce sulle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Carini è stata la relazione conclusiva dei Ris di Messina che, avendo esaminato ogni centimetro dell’abitazione dell’anziano, messa a soqquadro dai rapinatori, hanno rilevato diversi campioni biologici riconducibili ai quattro arrestati. Secondo quanto ricostruito dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Luisa Bettiol, l’anziano Mike Nepa, in casa, in una cassapanca, trovata aperta e vuota, custodiva dei soldi; inoltre, la porta della sua abitazione era stata aperta dall’esterno grazie ad un rudimentale ingranaggio composto da un bastone e da una corda. In base alle indagini scientifiche e alle intercettazioni, i quattro finiti in manette volevano impossessarsi di contanti, circa 1.200 euro e, di gioielli che valevano 300 mila euro. Non si sa se siano riusciti a trovare il tesoro di Mike l’americano, di certo c’è che lo hanno svegliato, spaventato a morte e legato nella sulla sedia in cui è stato trovato morto. “Voglio rivolgere un sentito plauso e un ringraziamento ai carabinieri della Compagnia di Carini che con la loro azione investigativa hanno assicurato alla giustizia i quattro autori dell’omicidio di Mercurio Nepa – lo scrive in una nota il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, il quale aggiunge – “vogliamo complimentarci ancor di più in questa situazione emergenziale in cui la loro presenza forte e autorevole ha permesso la nostra serenità con il quotidiano lavoro su strada e il proseguimento di importanti iniziative a favore della nostra sicurezza sul territorio”.