Montelepre, maltrattamenti aggravati in famiglia, allontanato da casa
Picchiava moglie e figli da 14 anni. Con l’accusa di maltrattamenti aggravati in famiglia, i carabinieri della stazione di Montelepre, guidati dal comandante Luca Furno, hanno notificato ad un uomo un provvedimento di allontanamento dall’abitazione familiare. Lo stesso, si sarebbe reso responsabile, dal 2006 fino allo scorso mese di febbraio, di ripetuti episodi di violenze consumate tra le mura domestiche, in danno della moglie e dei 3 figli minori. Una situazione incresciosa che, per oltre un decennio, la donna ha subito in silenzio, credendo che l’atteggiamento di “marito e padre padrone” del consorte rientrasse nella “normalità” e quindi restìa, fino a due mesi fa, a chiedere aiuto. Stanca ed esausta di prendere botte e, soprattutto preoccupata per i propri figli che non venivano risparmiati dai suoi scatti d’ira sfociati sempre nella violenza, ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri, denunciando il marito e chiedendo aiuto per tutelare se stessa e i suoi bambini. Avviate le indagini ed avuti i primi riscontri, i militari, hanno fatto sì che la donna e i figli venissero affidati nell’immediato alle cure di una struttura protetta. Adesso, invece, l’uomo è stato obbligato a lasciare la casa di residenza, dove probabilmente potrebbero tornare a vivere i suoi familiari maltrattati. Sempre i carabinieri della stazione di Montelepre, hanno denunciato M.A. di 52 anni per furto di energia elettrica. Da oltre 6 mesi, lo stesso, non avrebbe più pagato la bolletta dell’Enel. Nel corso degli accertamenti effettuati nell’abitazione del moroso dalla società erogratrice, con l’ausilio dei militari dell’arma, è stato scoperto che l’utente aveva realizzato un allaccio rudimentale alla rete elettrica pubblica, per continuare ad alimentare la propria residenza. Per l’uomo è scattata la denuncia penale.