Figli di carinesi e di monteleprini d’America si mobilitano per gli “eroi in corsia” a New York (Foto)

La pandemia globale da covid-19, nelle ultime settimane, sta seminando migliaia di vittime anche negli Stati Uniti d’America, dove risiedono numerosi nostri corregionali. New York è attualmente l’epicentro dei contagi e, negli ospedali, già saturi di pazienti, per via delle limitazioni governative imposte per contenere la diffusione del coronavirus, tutte le mense per il personale sanitario sono state chiuse. Notevoli, quindi, le difficoltà per medici, infermieri, considerati “eroi in corsia” , poiché impegnati in interminabili turni per combattere la pericolosa infezione e cercare di salvare più vite umane possibili. Da qui l’idea, di alcuni ristoratori e produttori di specialità italiane di origini siciliane, di inviare pasti caldi, pizze e diversi prodotti gastronomici in vari nosocomi della città. Tra questi: Graziella’s Restaurant, Joe’s and Sal Pizza, Nonno’s Pizza e La Trafila, tutti di Brooklyn. Graziella’s Restaurant è un locale che si trova al 232 di Vanderbilt Avenue ed appartiene a Vito Randazzo, figlio dei carinesi Jack e Graziella che, sono anche i genitori di Salvio; quest’ultimo gestisce invece la Joe and Sal Pizza, al 353 di Myrtle Ave, insieme al socio Joe Napoli e al cognato carinese Sebastiano Alighieri, figlio di Vito e Graziella. Entrambe le attività di ristorazione donano cibo a tre diversi ospedali nella zona di Clinton Hill/Fort Greene. In particolare Vito Randazzo, assieme ad alcune personalità che risiedono nella stessa area, come l’attore Jeffrey Wright, ha avviato una raccolta fondi attraverso la piattaforma gofoundme, per consentire a tutti di poter contribuire alla lodevole iniziativa avviata per sostenere chi si trova in prima fila nell’emergenza e tenta di salvare vite umane.
https://www.gofundme.com/f/meals-for-brooklyn-hospital-staff?rcid=r01-158515648552-

Nonno’s Pizza è invece un locale che si trova all’ 8816 3rd Ave ed appartiene ad Anthony Cristiano, figlio del compianto monteleprino Nunzio, recentemente scomparso, ed Elsa Cristiano. In questo caso, Anthony ha sostenuto il Maimonides Medical Center di Brooklyn. Infine, La Trafila, è una giovanissima azienda di produzione di pasta fresca fondata da Luigi Speranza e dalla moglie Jiselle Basile; quest’ultima è figlia di Paolo e Maria Pernice, nonché nipote del compianto Toto’ Basile che, per tanti anni, ha guidato il Club dei Carinesi d’America di Brooklyn. Nel loro laboratorio al 135 della 13th street, ieri hanno preparato, cucinato e poi consegnato ad un ospedale di Manatthan, ben 80 piatti di casarecce, normali e agli spinaci, conditi col sugo di pomodoro. Domani faranno lo stesso per rifornire altri due nosocomi di Brooklyn. Gesti generosi quelli messi in atto da questi ragazzi, specchio dei valori che gli sono stati trasmessi dai loro genitori e dai loro nonni. Giovani che, seppur nati e cresciuti in America, mostrano l’orgoglio delle rispettive origini siciliane che continueranno a tramandare alle future generazioni, anche attraverso il lavoro che hanno scelto di fare, senza dimenticare mai dove tutto ebbe inizio per i loro avi e delle gravi difficoltà economiche che indussero loro ad emigrare. Da qui l’innata generosità e sensibilità dimostrata anche con questi gesti solidali verso chi sta affrontando l’emergenza coronavirus in prima linea.
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