Carini, bollette esorbitanti dell’Amap, il sindaco chiede all’Ati idrico di bloccare tutto
Oltre il danno la beffa. Hanno questo sapore le bollette esorbitanti per la fornitura idrica emesse da Amap relative alle annualità che vanno dal 2017 al 2020, recapitate in questi giorni ai cittadini di Carini. Fatture anche di diverse migliaia di euro che, per il sindaco di Carini Giovì Monteleone – oltre a presentare numerose criticità sotto il profilo della misurazione dei consumi, si appalesano illegittime sia nel quantum ed inoltre, stante la insostenibilità delle stesse da parte delle famiglie destinatarie, rischiano di compromettere ulteriormente il tessuto economico, sociale e produttivo già duramente colpito dall’emergenza epidemiologica in atto. Ragion per cui, il primo cittadino di Carini si è rivolto all’autorità d’Ambito territoriale ottimale 1 per la convocazione urgente della direzione dell’A.T.I. idrico per affrontare e risolvere la problematica che oggi investe i cittadini di Carini e che domani potrebbe riguardare tutti i Comuni il cui servizio idrico è gestito da A.M.A.P. S.p.A., per scongiurare l’innescarsi di prevedibili contestazioni ed inevitabili contenziosi giurisdizionali. “Non può non stigmatizzarsi – afferma il sindaco Giovì Monteleone – la circostanza che tali fatture siano state inviate proprio in una fase così drammatica per la nazione e per la vita dei cittadini e delle imprese, nella quale anche contestare formalmente le stesse, appare difficoltoso se non impossibile, per via della chiusura degli uffici preposti e delle limitazioni alla libertà di movimento imposte dalla normativa emergenziale vigente. Sul rilievo che una tale condotta non appare consona alla policy aziendale di un’Azienda a capitale pubblico che gestisce un servizio essenziale e che questa Amministrazione non intende acconsentire, né rimanere inerte innanzi a manovre speculative incompatibili con la distribuzione di un bene prezioso come l’acqua, chiediamo formalmente à- conclude il sindaco di Carini – e con la massima urgenza la convocazione della Direzione dell’A.T.I. idrico”.