Capaci, controlli interforze: elevate diverse sanzioni
Carabinieri, guardia di finanza, polizia e caschi bianchi hanno monitorato costantemente il territorio comunale di Capaci in questi ultimi due giorni, impedendo a villeggianti di raggiungere le proprie case – vacanza o la spiaggia e controllando una cinquantina di persone in movimento, pedoni ed automobilisti. Diverse le sanzioni elevate a chi è stato sorpreso in giro senza una valida giustificazione. “Alla fine del week end pasquale – dice il sindaco Pietro Puccio – trascorso nell’intimità domestica, perplessi e spaesati, ma pienamente consapevoli della situazione che ci circonda e che ci ha mutato profondamente gli spostamenti ed i rapporti umani e sociali, posso dire che sono state giornate piene, intense e gravose”. Intanto migliorano le condizioni delle due donne affette da coronavirus ed ancora ricoverate in ospedale a Palermo. “Non finiremo mai di ringraziare i nostri preziosi collaboratori – dice ancora Puccio – funzionari, componenti della Giunta e diversi consiglieri comunali che, ci hanno coadiuvato in questa difficile situazione; tutte le forze dell’ordine sono state preziosissime per il controllo del nostro territorio. Grazie anche ai Volontari della Protezione Civile, che anche in questi giorni hanno fornito dei pasti a diversi cani randagi, incamerando pure altri prodotti alimentari di prima necessità donati da nostri concittadini, che verranno distribuiti nei prossimi giorni, in cui si riprenderà l’erogazione dei buoni spesa. Un caloroso ringraziamento rivolgiamo ai nostri concittadini che, tranne alcune eccezioni isolate, sono consapevoli della situazione ed accettano di buon grado le restrizioni imposte dalle Autorità governative, adottate peraltro a tutela della salute di tutti, nel tentativo di arginare la diffusione del coronavirus, per intravedere un ipotetico, anche se non parziale, ritorno alla normalità ed alla vita sociale di relazione. Non dobbiamo abbassare la guardia – conclude il sindaco di Capaci – e le notizie di questi ultimi giorni, che evidenziano i primi casi di coronavirus in altri paese del circondario, con i quali ci sentiamo solidali ed in sintonia, debbono essere di ammonimento, perché il peggio non è ancora passato e l’incoscienza o la leggerezza di un momento potrebbe costarci caro, in termini individuali e collettivi”.