Partinico, coronavirus: l’ospedale diventa centro di terapia intensiva
Il primo
e il secondo piano dell’ospedale civico di Partinico stanno per essere
trasformati in un’unità di terapia intensiva. 24 i posti letto disponibili da
subito, più 4 di terapia sub intensiva. La decisione è dell’azienda sanitaria provinciale
di Palermo, richiamando lo stato emergenziale in atto esistente con la
diffusione del coronavirus ed ottemperando alle misure di
contenimento dell’emergenza Coronavirus disposte dall’assessorato regionale
alla Salute, su input dell’assessore Ruggero Razza che ha stilato un piano per
garantire ai cittadini la continuità dei servizi sanitari. Già dalla mezzanotte di ieri, non vengono più accettati
e ricevuti pazienti nei reparti di psichiatria, pediatria, ginecologia,
ostetricia ed ortopedia. Entro 24 ore a partire da ieri sera, i degenti
ricoverati in pediatria, ostetricia e ginecologia saranno trasferiti
all’ospedale dei Bianchi di Corleone, mentre quelli dell’ortopedia, presso il
Cimino di Termini Imerese e l’Ingrassia di Palermo; quest’ultimo nosocomio
ospiterà i degenti di cardiologia e dell’unità di terapia intensiva
cardiologica. I pazienti di Medicina e
Chirurgia, invece, troveranno posto presso gli ospedali San Vito e Santo
Spirito di Alcamo e al Sant’Antonio
Abate di Trapani. Il reparto di diabetologia opererà presso altre
strutture sanitarie esistenti nel territorio comunale di Partinico. Le
disposizioni che trasformano l’assetto del nosocomio partinicese saranno
attuate entro il prossimo 16 marzo, data in cui l’intera struttura sanitaria verrà
esclusivamente dedicata all’emergenza Covid-19.
L’Asp 6, dal prossimo 16 marzo, garantirà inoltre a tutti i
distretti sanitari di provincia, un servizio
di domiciliazione dei medicinali distribuiti dalle farmacie territoriali
dell’Asp, cioè di tutti i farmaci oggetto di distribuzione diretta da parte
della stessa azienda. Le visite di invalidità richieste da
pazienti oncologici ed anziani (over 75) saranno assicurate a domicilio. L’Asp garantirà anche tutte le visite domiciliari di invalidità, già,
programmate. Sono, invece, sospese tutte le altre visite presso le
sedi dell’Asp per l’accertamento delle condizioni di invalido civile, cieco
civile, sordomuto, portatore di handicap e disabile ai fini dell’inserimento
lavorativo, nonché quelle della Commissione Medico Locale per le patenti
speciali. Sono sospese fino al 3 aprile le vaccinazioni ad eccezione delle
urgenti ed indifferibili. Per
quanto riguarda le prestazioni di scelta o revoca del pediatra o del medico di
famiglia, esenzione ticket e prenotazione visite specialistiche – solo Urgenti
(U) e Brevi (B) – , l’Asp invita gli utenti ad utilizzare la piattaforma informatica
all’indirizzo internet
sportello.asppalermo.org. Il piano dell’assessorato regionale alla salute prevede che
negli ospedali e in strutture pubbliche o private accreditate nei distretti
territoriali, vengano assicurate le
prestazioni ambulatoriali con classi di priorità U (urgenti) e B (brevi) e
quelle relative ai pazienti oncologici o comunque ritenute indifferibili. “E’ fondamentale – specifica inoltre il piano
– che vengano sempre assicurate le misure di contenimento del contagio ed il
rispetto delle distanze di sicurezza tra pazienti nelle sale d’aspetto,
limitando anche il numero degli accompagnatori ad una sola unità. Saranno
garantite inoltre le prestazione riabilitative di natura indifferibile. In
tutti i casi, prima di effettuare il trattamento programmato dovrà essere
accertato che nell’ambito del nucleo familiare dell’assistito non vi siano
soggetti rientrati dalle aree a rischio Coronavirus o persone che presentino
sintomatologia riconducibile all’infezione. In tal caso, il trattamento dovrà
essere sospeso. I centri dialisi dovranno continuare ad erogare le prestazioni.
Se un paziente dovesse risultare positivo al Coronavirus, è previsto dal piano
un trasferimento presso strutture pubbliche dove verrà garantito il trattamento
da parte della competente Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi. Continuano
ad operare in regime ordinario i servizi di Assistenza domiciliare integrata, i
laboratori di analisi, che comunque dovranno garantire le misure di
contenimento del contagio.