Partinico, 17 i pazienti ricoverati al Covid Hospital; sono tutti casi non gravi
Mentre la politica locale è in fibrillazione per affrontare le criticità che la trasformazione dell’ospedale civico in Covid Hospital ha comportato al territorio, sale a 17, il numero dei pazienti affetti da coronavirus ricoverati nella struttura. Il dato è stato comunicato ufficialmente dalla direzione sanitaria del nosocomio al commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, che è giornalmente in contatto con il presidio in questo periodo di emergenza che ha determinato la dismissione e il trasferimento altrove di tutti i reparti. Si tratta di soggetti in età avanzata e in condizioni non gravi; la maggior parte di loro provengono dalla casa di riposo di Villafrati dove nei giorni scorsi si è sviluppato il focolaio del virus. La situazione, continua ad allarmare la popolazione e da giorni, il Consigliere Comunale di Partinico Renzo Di Trapani del Pd insiste sul fatto che i cittadini hanno il diritto di sapere cosa pensi il Consiglio Comunale sull’emergenza sanitaria con la riconversione dell’ospedale. Richiesta accolta dal Presidente Silvana Italiano che, proprio ieri, ha annunciato di stare valutando, vista l’emergenza e le limitazioni sulla vicinanza fisica, con quali mezzi poter garantire l’adunanza in sicurezza. Ad alimentare il dibattito politica, l’ultima dismissione ordinata dall’Asp per il nosocomio partinicese, quella della camera iperbarica che ha comportato anche il licenziamento dei dipendenti a carico di una cooperativa convenzionata con l’azienda sanitaria. La camera iperbarica si trovava al piano sottostante dell’edificio; nella zona adibita a parcheggio dei dipendenti ormai inaccessibile. Un corpo a sé – sottolinea il Consigliere Comunale Toti Comito rispetto all’ospedale e con un ingresso autonomo. La stessa cosa vale per gli utenti che possono accedere da via Principe Umberto. Proprio come avviene per la diabetologia che è stata trasferita nei locali ex consultorio familiare. Comito si chiede le ragioni che hanno spinto l’Asp a togliere anche questo utile servizio per l’intero territorio del partinicese.