Infermiera di Cinisi che lavora negli Stati Uniti raccoglie fondi per l’emergenza coronavirus in Sicilia

Infermiera nata e cresciuta a Cinisi, ma che vive e lavora nell’Iowa, negli Stati Uniti, ha avviato una raccolta fondi per acquistare dispositivi di Protezione individuali, attrezzature e presidi da destinare ai reparti di terapia intensiva degli ospedali siciliani che, rischiano a breve, di dover affrontare l’emergenza corona virus alla pari delle regioni del nord Italia colpite dal Covid-19. Si tratta di Sabrina Vitale, infermiera specializzata in terapia intensiva pediatrica che in America sta per cominciare gli studi di dottorato in anestesia. La stessa ha contattato la nostra redazione per aiutarla a diffondere la sua iniziativa di solidarietà per i colleghi infermieri e medici siciliani. Attraverso la piattaforma Go Fund me http://gf.me/u/xrmwq3

Sabrina ha avviato la raccolta fondi fra amici e parenti, ma il suo obiettivo è estenderla a tutti, ai concittadini del paese natio e, a chiunque comprenda le finalità del suo gesto.

“Impossibilitata a mettere la mi professionalità a servizio dell’emergenza, voglio dare un aiuto alla mia amata gente anche se vivo lontano – scrive Sabrina Vitale – conosco la differenza tra le risorse ospedaliere del Nord Italia e quelle del Sud, la Sicilia non e` preparata ad affrontare quello che sta accadendo oggi in Lombardia e, i numeri dei contagi in Sicilia è destinato a salire. Ho cercato di mettermi in contatto con persone ben conosciute dal popolo siciliano attraverso i social: artisti, cabarettisti, personaggi pubblici, ma nessuno mi ha risposto. Spero che questo appello serva a scuotere anche le loro coscienze”.

Sabrina Vitale assicura che i fondi raccolti saranno gestiti dalla Protezione Civile Regionale Siciliana. “Ho già contattato l’assessore regionale Bernardette Grasso – aggiunge- la quale mi ha assicurato che vigilerà affinché le risorse vengano utilizzate per lo scopo prefissato. Su Go Fund Me il primo obiettivo fissato era quello di raccogliere mille dollari, in soli tre giorni ne sono arrivati $800, con il vostro aiuto – conclude- potremo donare molto di più”.

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