Carini, due cinisari denunciati in controllo interforze sul commercio ambulante abusivo e reddito cittadinanza
Controllo interforze, di polizia municipale e carabinieri della stazione di Villagrazia di Carini per contrastare il fenomeno del commercio ambulante sulla S.S.113 Est e nella borgata a valle della città della baronessa Laura Lanza. Gli accertamenti hanno interessato anche il rispetto del DPCM dello scorso 11 marzo emanato dal Governo Conte per l’emergenza coronavirus e l’indebito percepimento del reddito di cittadinanza.
Caschi bianchi e militari dell’arma, hanno sequestrato 200 kg tra frutta, verdura ed ortaggi in una postazione abusiva di venditori ambulanti che, da tempo opera lungo la statale 113.
Le operazioni sono state coordinate sul posto dai Comandanti della Polizia Municipale e della locale stazione dei carabinieri, Marco Venuti e Santo Tirnetta.
8 le persone deferite all’autorita giudiziaria per vari reati, tra queste:
A.F. nato a Cinisi il 19/07/1964 per la violazione della legge n. 4 /2019 e succ. mod. sul percepimento del reddito di cittadinanza e alla violazione dell’art. 650 C.P. ai sensi del DPCM del 11/03/2020;
C.G. nato a Cinisi il 05/10/1969 per la violazione della L.R. n.18 del 01/03/1995 commercio ambulante abusivo alla violazione dell’art. 650 C.P. ai sensi del DPCM del 11/03/2020.
P.G. nato a Palermo il 13/12/81 per la violazione della L.R. n.18 del 01/03/1995 commercio ambulante abusivo, alla violazione dell’art. 650 C.P. ai sensi del DPCM del 11/03/2020;
M.M. nato a Palermo il 15/08/1998 per la violazione della L.R. n.18 del 01/03/1995 commercio ambulante abusivo, alla violazione dell’art. 650 C.P. ai sensi del DPCM del 11/03/2020;
Complessivamente gli ambulanti abusivi controllati e denunciati sono 5, di cui tre che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
Controllato anche un negozio di generi alimentari di Villagrazia di Carini dove, il titolare, in violazione delle norme del decreto, vendeva panini conditi ad avventori che li consumavano in loco. Oltre allo stesso titolare, sono stati denunciati pure i due clienti trovati a mangiare e beere all’interno dell’attività commerciale. Per l’esercizio scatterà anche la proposta di chiusura del locale.
“Questi episodi – dice il comandante di P.M. Marco Venuti – evidenziano che, purtroppo i cittadini non hanno ben compreso la gravità della situazione e le motivazioni che hanno indotto il governo ad adottare le limitazioni alla libera circolazione. E ciò impone a tutti di essere più seri e più responsabili”
La frutta, le verdure e gli ortaggi sequestrati dalle forze dell’ordine sono stati donati alla Chiesa Madre di Carini, il cui arciprete Don Giacomo Sgroi si adopererà per farli distribuire a famiglie bisognose della città, e ad altre strutture del territorio che si occupano di assistere fasce sociali deboli.