Partinico, le fototrappole inchiodano 50 incivili: Comune acquista nuove telecamere
Non conosce tregua l’attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul suolo pubblico da parte della polizia municipale di Partinico. Le multe continuano a fioccare: 50 le sanzioni amministrative da 600 euro ciascuna, per un ammontare di 30 mila euro elevate dal primo gennaio ad oggi. I furbetti sei rifiuti sono stati stanati con l’ausilio delle fototrappole. Gli incivili sono stati immortalati mentre lanciano i sacchetti dalle auto in marcia, oppure mentre aprono gli sportelli o i cofani delle proprie autovetture per prelevare e gettare i rifiuti nelle strade, formando delle indecorose mini discariche a cielo aperto. Teatro degli abbandoni sono soprattutto le periferie della, ma anche le vie del centro urbano. Le micro discariche proliferano principalmente in contrada Giambruno, in via Mulini, in via Podere Reale, nella stradella Esa, in via Emanuela Setti Carraro, in via Di Bella, sulla strada provinciale 63 (nel prolungamento della via Madonna del Ponte), dove oltre alla spazzatura sono stati gettati anche vecchi televisori, pezzi di mobili, suppellettili e altri rifiuti ingombranti. Ai trasgressori beccati in flagranza dalle telecamere, che registrano 24 ore su 24, i verbali verranno notificati a domicilio. Intanto per avere un monitoraggio del territorio il più ampio possibile, le fototrappole vengono spostate di continuo nelle varie zone della città. «L’attività di contrasto all’abbandono dei rifiuti – afferma il comandante della polizia municipale Giuseppe Russo – sarà costante. Stiamo avviando le procedure per l’acquisto di ulteriori videocamere in quanto le quattro già in dotazione non sono sufficienti a coprire tutto il territorio oggetto di abbandono dei rifiuti. Chi continua a comportarsi in maniera scorretta non fa altro che fare aumentare i costi del servizio di raccolta dei rifiuti. Per non parlare poi dei danni all’ambiente, alla salute e talvolta anche alla circolazione stradale per i cumuli di rifiuti che ingombrano le sedi viarie». «Questo Comune – dice il commissario straordinario Rosario Arena – continua ad operare un controllo capillare sul territorio, soprattutto nelle periferie. Mio malgrado devo denunciare pubblicamente che nonostante i reiterati inviti vi è una scarsa sensibilità alla questione riguardante il decoro urbano».