Cinisi, morte di Paolo La Rosa: in centinaia chiedono di costituirsi parte civile
“Dalla mamma di Paolo oggi riceviamo una grande lezione”. Il sindaco di Cinisi Gian Giacomo Palazzolo intervenendo ai funerali di Paolo La Rosa, rivolge parole di profonda ammirazione alla famiglia, per aver indicato a tutti la strada da seguire in questo momento così doloroso.
Il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci ha annunciato la volontà del comune di costituirsi parte civile al processo. “Da questa triste vicenda – ha affermato – deve nascere una lezione d’amore dettata dalla sua voglia di vivere, dalla sua allegria, dalla sua solarità”.
Intanto nei giorni scorsi, in centinaia hanno già firmato un documento con il quale chiedono di potersi costituire parte civile al processo contro Alberto Pietro Mulè, fermato per il delitto di Paolo La Rosa, accoltellato per futili motivi nei pressi di un locale a Terrasini. La richiesta è stata affidata all’av vo c a t o Paolo Grillo, che con i colleghi Gaspare Sassano e Marianna Biondo, formulerà l’istanza. Oggi intanto si terrà l’udienza di convalida del fermo di Alberto Pietro Mulè. In stato di fermo anche il cugino Filippo Mulè, fidanzato della sorella minore della vittima, indagato per favoreggiamento ma accusato anche nell’ambito di un’altra inchiesta, quella di un tentato omicidio avvenuto il 7 settembre dello scorso anno sulla spiaggia di Magaggiari ai danni di Pierpaolo Celestre, un ventenne di Borgetto. Anche in quel caso, una discussione degenerata con un accoltellamento.