Castellammare del Golfo, sconti sulla Tari per chi adotta un randagio
Tassa sui rifiuti meno cara per chi adotta un cane. Approvato in consiglio comunale il regolamento che prevede riduzioni sulla Tari per chi porta a casa un randagio. Possibile anche l’adozione a distanza con nome e foto del cane. Chi decide di portare a casa un cane che si trova in un canile saranno previste corpose riduzioni fino a 365 euro annui per un massimo di tre anni. L’incentivo è stato stabilito su input dell’amministrazione comunale che ha ideato e preparato il testo regolamentare che aveva bisogno del “visto” definitivo dell’aula per entrare in vigore. Adesso per l’adozione, in attesa del tempo tecnico per la materiale entrata in vigore del regolamento, si dovrà presentare apposita istanza al Comune tramite la polizia municipale. “Lo scopo del regolamento è l’incentivazione dell’adozione dei cani abbandonati e randagi per migliorare il benessere degli animali ricoverati nelle strutture, affidandoli a famiglie responsabili e nello stesso tempo limitare i costi del randagismo a carico dell’ente – spiegano il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore Giuseppe Cruciata -. Nel frattempo abbiamo seguito l’iter per la realizzazione di un canile in un bene confiscato alla mafia rendendo esecutivo il progetto per il quale, dopo varie conferenze di servizio, rimane solo da ottenere il certificato della Vas, valutazione ambientale strategica”. Il regolamento prevede precisi e dettagliati casi per l’adozione e nel caso venisse accertato il maltrattamento dell’animale, dopo la denuncia sarà revocata l’adozione e chiesta la restituzione dell’agevolazione Tari percepita nell’ultimo anno. Tra le altre prescrizioni previste dal regolamento il consenso agli uffici comunali preposti a far visionare il cane, anche senza preavviso, per accertare la corretta tenuta dell’animale. Le riduzioni sulla tassa per i rifiuti per tre anni fino ad un massimo di 365 euro a prescindere dal numero di cani adottati, prevedono una precisa regolamentazione in caso di decesso o smarrimento, impossibilità a tenere l’animale, trasferimento di residenza e varie altre evenienze. Nel frattempo l’assessore all’Ambiente Vincenzo Abate ha preso contatti con i competenti uffici dell’Asp per avviare la sterilizzazione degli animali ritrovati. Inoltre di concerto con la polizia municipale è stato effettuato un censimento degli animali randagi che si trovano in due dei tre canili convenzionati e che risultano essere di proprietà del Comune di Castellammare in quanto accalappiati nel territorio. “Stiamo anche implementando un percorso virtuoso volto a consentire il reinserimento sul territorio dei cani ospitati nei canili così da risparmiare sui costi di sterilizzazione e microchippatura” concludono Rizzo e Cruciata.