Carini, inchiesta su “straordinari” sospetti : assolti i due dipendenti comunali

I giudici della terza sezione del tribunale di Palermo, hanno assolto l’ingegnere Antonio Ruffino,  nel 2014 capo della ripartizione dei Lavori pubblici al Comune di Carini e, la segretaria applicata al suo ufficio, Giuseppa Badalamenti. Entrambi, nel 2014, finirono nel mirino degli investigatori nell’ambito di una inchiesta scattata su presunte irregolarità riscontrate nell’elargizione di oltre 18 mila euro di straordinario in favore di 24 dipendenti dell’ente locale che, secondo l’accusa, non avevano realmente svolto.  Le indagini per abuso d’ufficio, come scrive oggi il Giornale di Sicilia, partirono a seguito di una segnalazione arrivata al locale comando di Polizia Municipale da parte del responsabile della Protezione civile del Comune. Nella determina con la quale si liquidavano le somme erano stati inseriti lavori straordinari e di urgenza per rimuovere carburante perso da mezzi su alcune strade, ma anche per il transennamento di pozzetti fognari e il transennamento di edifici pericolanti «in seguito al sisma». Sisma che non c’era stato. Gli imputati, pero’ hanno dimostrato che tale dicitura era un errore, cioè l’effetto di un refuso determinato dal «copia e incolla» durante la redazione del documento di pagamento. A riprova del fatto che si sarebbe trattato solo di un errore materiale, la dicitura legata al terremoto era stata inserita solo nell’introduzione del documento e non figurava mai nel capitolato di spesa. Tesi che ha convinto pure il Pubblico Ministero che ha richiesto l’assoluzione dei due imputati, accolta dai giudici, mettendo fine al loro incubo giudiziario.

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