Partinico, raffica di multe per chi abbandona i rifiuti nel territorio
Le periferie di Partinico continuano ad essere delle vere e proprie discariche a cielo aperto ed è pioggia di multe per gli sporcaccioni per i quali il centro comunale di raccolta in contrada Incastrona è come se non esistesse. Contro l’abbandono dei rifiuti solidi urbani sul suolo pubblico, soprattutto nelle zone periferiche , prosegue incessante l’attività di repressione della polizia municipale con quotidiani controlli e l’elevazione di numerose e salate sanzioni amministrative. Ad incastrare gli incivili, le telecamere mobili (fototrappole) e l’ispezione dei sacchetti. Un’attivit à no stop che ha fatto scattare 250 multe di 600 euro ciascuna nell’arco degli ultimi quattro mesi, di cui 40 negli ultimi 10 giorni, per un ammontare complessivo di 150 mila euro. Ad essere maggiormente prese d’assalto le contrade Principe, Ramotta, Gambruno, Ragali, Valguarnera dove vengono abbandonati gomme, materassi, sedie, divani, sfabbricidi, suppellettili, elettrodomestici e persino materiale amianto. «Sebbene nella gestione dei rifiuti ci sono delle difficoltà logistiche legate a problematiche esterne all’amministrazione comunale, ossia imputabili ad organi di governo superiori – dice il comandante della polizia municipale Giuseppe Russo- si invita ancora una volta la gente a conferire i rifiuti nel centro comunale di raccolta di contrada Incastrona, anziché abbandonarli sul suolo pubblico creando così danni al decoro ambientale, ma anche problemi di carattere igienico-sanitari, con l’aggiunta di ulteriori costi per la bonifica dei siti a carico dell’ente con ricadute ovviamente sempre nei confronti dell’ut e n t e » . Intanto il commissario straordinario del Comune Rosario Arena, con un avviso pubblico informa la cittadinanza che «per motivi logistici dettati dagli impianti di conferimento, la raccolta delle frazioni merceologiche subirà delle modifiche per una settimana, da domani fino a sabato 14». «In attesa della riapertura di alcuni impianti adibiti al conferimento dell’organico – aggiunge Arena – che come promesso dai responsabili degli stessi impianti privati, dovrebbe avvenire entro la prima decade del nuovo anno, ho preso contatti con il dipartimento regionale dell’Igiene per sottolineare la profonda crisi igienico-sanitaria che sta attraversando la città. E ho sollecitato gli organi sanitari locali, nella persona del dirigente Giuseppe Motisi, ad eseguire sopralluoghi tecnici nel territorio di Partinico per valutare gli estremi per l’emissione di un’ordinanza per evidenziare lo stato di allarme dal punto di vista igienico-sanitario».