Carini, #diventeràbellissima incontra professionisti e imprenditori
Il coordinamento cittadino
di #diventeràbellissima ha incontrato ieri, durante una riunione pubblica,
categorie ed esponenti dei settori più rappresentativi della società civile
carinese. “Abbiamo voluto presentare a qualificati rappresentanti del
mondo delle libere professioni, dell’imprenditoria e della cultura il nostro
Movimento e lo stato dell’arte di alcuni punti programmatici a cui stiamo
lavorando con il nostro gruppo di studio interno – dichiarano Antonella Troia
ed Enrico Vivona, rispettivamente coordinatrice e portavoce comunali di
Diventerà Bellissima che fa capo al
Presidente della Regione Nello Musumeci – siamo convinti che una Città come la nostra non possa più
essere amministrata secondo logiche campanilistiche che spesso hanno confinato
Carini in un provincialismo politico che ha soltanto isolato la nostra
Comunità, mettendola fuori dall’agenda politica regionale”.
Durante la riunione sono stati approfonditi due argomenti
nodali che tengono banco nel dibattito politico locale: la riqualificazione
della costa e la valorizzazione dell’area archeologica di San Nicola dove
insistono i mosaici e i ritrovamenti del secondo insediamento urbano più grosso
di epoca romana. Nel corso della riunione ha preso la parola anche
Antonio Badalamenti, coordinatore locale dei giovani del Movimento, che ha
rivolto un appello a tutti i ragazzi di buona volontà e alle associazioni
presenti nel territorio per fare rete e consentire ai dirigenti locali del
Movimento ed ai candidati nella costituenda lista di conoscere da vicino idee,
progettualità e aspettative dell’universo giovanile.
Secondo Luca Tantino, vicecoordinatore provinciale e
dirigente regionale del Movimento di Musumeci, “l’incontro con le
categorie e i rappresentanti delle agenzie sociali più rappresentative a Carini
va nella direzione tracciata dal Presidente Musumeci e dall’intera classe
dirigente di #diventeràbellissima: la strutturazione di un movimento aperto e
inclusivo, sensibile alle istanze dei territori e impegnato a ricalcare nella
buona pratica amministrativa locale il modello di buon governo regionale”.