Capaci, il nuovo partito di Calenda approda in paese
Il nuovo partito di Calenda arriva a Capaci, a dargli vita è il Segretario uscente del Partito Democratico Salvatore Roccalumera che, insieme a Carlo Calenda e Matteo Richetti hanno fondato il comitato ‘Capaci in Azione’. “Tra i fondatori Siciliani – si legge in una nota – troviamo il Sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, il Sindaco di Siracusa Francesco Italia, la Segretaria uscente del circolo PD Pallavicino- Zen di Palermo Federica Tarantino, altri 12 comitati nella Città Metropolitana di Palermo stanno nascendo. I dati non ancora ufficiali parlano già di oltre 2000 tesserati in Sicilia in soli 10 giorni”. Salvo Roccalumera sostiene che “oggi, più di ieri, è necessario seguire l’insegnamento lasciatoci da Don Luigi Sturzo. Il suo appello ai “liberi e ai forti” risuona, infatti, attuale più che mai ed esorta tutti i cittadini a vivere attivamente tanto nella società civile quanto nella politica. Siamo diventati una nazione profondamente ingiusta: con i giovani, con le donne, con le persone bisognose di assistenza, con chi vive al Sud, con chi vuole svolgere la sua attività libero da eccessivi impedimenti burocratici. Per troppo tempo – prosegue – abbiamo affidato il nostro territorio a rappresentanti che, una volta eletti, hanno disatteso gran parte delle promesse elettorali fatte. Oggi la politica è rappresentata da persone che rinnegano i propri valori ed ideali pur di inseguire la poltrona. Non possiamo restare condannati alla scelta del meno peggio, dobbiamo impegnarci per fare emergere competenze e capacità. Mettendo in prima fila le persone. È ora di dire basta! Ed è giunta l’ora di formare una squadra capace di tutelare e far crescere il nostro territorio. Inoltre, ritengo che sia di fondamentale importanza volgere lo sguardo ai problemi che attanagliano il sud dell’Italia e, in particolare al fenomeno dell’immigrazione che, oramai, ha assunto dimensioni allarmanti e che rappresenta la vera emergenza meridionale. Questa preoccupante perdita di popolazione, prevalentemente giovanile e qualificata – conclude Roccalumera – deve rappresentare una ulteriore spinta ad agire per promuovere una nuova proposta politica che guardi al futuro dei giovani, ai valori fondanti dell’Unione Europea e a quelli dell’umanesimo cristiano che oggi viene offuscato dal cinismo e dall’odio”.